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Il Venezia vince il derby “infinito” con Verona: stop per il nubifragio, finisce ai rigori

Derby di Coppa Italia amaro per il Verona: al “Bentegodi”, sotto un nubifragio che ha condizionato la gara e costretto l’arbitro anche a sospendere il match per una forte grandinata, il Venezia ha strappato il pass per gli ottavi. Un match bloccato sullo 0-0 e lontano dalle emozioni delle ultime cinque sfide tra le due squadre, sempre ricche di gol.

Il massiccio turnover scelto da Zanetti e Stroppa ha inciso sul ritmo e sull’intensità, con poche vere occasioni da rete. Neppure gli inserimenti nel finale di Giovane e Orban hanno cambiato l’inerzia per i padroni di casa. D’altronde la priorità dell’allenatore gialloblu, che quest’anno può contare su un attacco davvero interessante, è per il campionato e per la salvezza. Mentre per il suo collega neroverde, il focus è sul ritorno in Serie A.

Come spesso accade nelle sfide senza acuti offensivi, dopo una sfida povera di emozioni a decidere i destini delle due squadre è stata la lotteria dei calci di rigore. Il Venezia ha segnato tutti e cinque i propri tiri dal dischetto, mentre al Verona è costato caro l’errore di Ebosse, il cui rigore è stato parato da un super Plizzari.

Decisivo l’ultimo tiro dal dischetto firmato da Nunzio Lella, che ha regalato ai lagunari la qualificazione e l’affascinante sfida degli ottavi a San Siro contro l’Inter. Per il Verona restano i rimpianti di una gara controllata ma in cui la squadra di Zanetti non ha mai davvero spinto alla ricerca della vittoria.

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