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Il Torino agguanta il Venezia su rigore: paura per Vanoli, malore in panchina

Torino-Venezia, Vlasic risponde a Kike Perez: termina 1-1 una sfida vibrante e piena di episodi, iniziata con il momento commovente della commemorazione del Grande Torino scomparso a Superga. I granata restano imbattuti in casa nel 2025, mentre i lagunari si fanno rimontare ancora una volta, sprecando parzialmente un’altra occasione nella corsa salvezza.

La partita dello Stadio Olimpico Grande Torino si è giocata nel segno della memoria. Durante l’intervallo, infatti, è stata commemorata la tragedia di Superga a due giorni dall’anniversario. Un momento toccante, che ha preceduto una ripresa ricca di intensità e significato.

Ma il racconto parte da un primo tempo complicato per i padroni di casa, che pagano una partenza lenta e il pressing alto del Venezia. Assenti Ricci, Lazaro e Linetty, Vanoli schiera un Torino rimaneggiato, affidandosi a Ilic in mediana e Sanabria in attacco. Dall’altra parte, Di Francesco rilancia Kike Perez e conferma Yeboah, protagonista fin dai primi minuti.

Il Venezia parte a razzo: Yeboah è una scheggia sulla fascia destra e già al 5’ confeziona l’azione del vantaggio annullato dal Var. Zerbin aveva segnato dopo una carambola in area, ma il gol è cancellato per un fuorigioco millimetrico di Gytkjaer.

Il Torino fatica a costruire, mentre il Venezia continua a spingere. Al 37’ arriva il meritato vantaggio: Gytkjaer e Yeboah dialogano, Kike Perez legge lo spazio giusto e colpisce con un diagonale secco che beffa Milinkovic. È 0-1, e la sensazione è che gli ospiti possano allungare. Nel finale di frazione, Elmas prova a scuotere i granata, ma Sanabria spreca di testa l’unica vera occasione.

Vanoli cambia tutto: dentro Dembélé, Perciun e Adams. Il Torino alza il baricentro, Vlasic comincia a provarci da fuori, e Radu deve volare per evitare il pari. Il Venezia si chiude e perde Kike Perez per un colpo fortuito al volto: applausi dello stadio, ma l’uscita è pesante per l’equilibrio degli ospiti.

Torino-Venezia, la riprende Vlasic dal dischetto

L’episodio chiave arriva al 28’: Elmas sguscia via sulla sinistra, viene murato due volte, ma il secondo rimpallo finisce sul braccio largo di Idzes. Il Var interviene, l’arbitro indica il dischetto. Vlasic non sbaglia, è 1-1.

Nel momento del rigore, attimi di apprensione: Vanoli cade improvvisamente a terra. Attimi concitati, ma per fortuna il tecnico si riprende e torna a bordo campo, accolto dall’incitamento della Maratona. In seguito verrà comunicato che il malore è stato provocato da un calo di pressione.

Il Torino ci crede e cerca la vittoria fino alla fine: ancora Vlasic, poi Adams e soprattutto Elmas impegnano Radu, il migliore dei suoi. Il Venezia invece ha una sola chance con Fila, ma la spreca. Finisce 1-1, con i granata in attacco e i lagunari a chiedersi se questo punto conquistato in trasferta peserà oppure se i due lasciati sul campo saranno una sentenza di condanna.

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