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Il caldo ha i giorni contati: ecco quando finirà, segnatevi questa data

Un’estate decisamente strana questa del 2023. Non è ancora finita l’agonia del Sud e delle Isole Maggiori per il gran caldo patito a causa dell’anticiclone africano Caronte pronto a rimontare una seconda volta con valori termici potenzialmente da record storici mentre il Nord trema per una nuova ondata di forte maltempo con temporali, nubifragi e grandinate. Per quanto tempo ancora continuerà questo caldo asfissiante? La riposta a questa domanda arriva dagli esperti meteo del sito 3bmeteo. (Continua a leggere dopo la foto)

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Il caldo ha i giorni contati: ecco quando finirà, segnatevi questa data

Almeno altre 48 ore di caldo rovente. Una nuova ondata di calore resta ferma sull’Italia, con temperature fino a 45°; caldo afoso e torrido lunedì 24 e martedì 25 luglio. Queste le previsioni degli esperti di 3bmeteo, che confermano il caldo record per almeno due giorni, in particolare sulle regioni centro meridionali, a causa di una bolla di calore che tenderà a rafforzarsi. Da mercoledì 26 luglio, invece, il caldo record dovrebbe lasciare la Penisola dopo una lunghissima e intensa ondata di calore. Poi siamo arrivati a ridosso di agosto, quando la prima settimana del mese sarà quella clou per l’inizio delle vacanze estive per milioni di italiani e si prevede un rientro alla normalità termica, già entro la fine di luglio. Dunque, la prima settimana di agosto dovrebbe essere all’insegna del bel tempo. (Continua a leggere dopo la foto)

Chi era Caronte

Nella mitologia greca e nella mitologia romana, Caronte era il traghettatore dell’Ade. Lui trasportava le anime dei morti da una riva all’altra del fiume Acheronte, ma solo se i loro cadaveri avevano ricevuto i rituali onori funebri (o, in un’altra versione, se disponevano di un obolo per pagare il viaggio); chi non li aveva (o non aveva l’obolo) era costretto a stare in eterno senza pace tra le nebbie del bosco silente, nel vestibolo (o, secondo alcuni autori, per cento anni).

Nell’antica Roma vigeva la tradizione di mettere una moneta sotto la lingua del cadavere prima della sepoltura. La tradizione rimase viva in Grecia fino ad epoche abbastanza recenti ed è probabilmente di origine antica. Qualche autore sostiene che il prezzo era di due monete, sistemate sopra gli occhi del defunto o sotto la lingua. Nella mitologia etrusca il suo corrispettivo è Charun. Il suo nome è stato dato al principale satellite di Plutone.