Analisi dell’aplotipo Y e l’impronta numero 33
La genetista Denise Albani dovrà determinare se l’aplotipo Y rinvenuto possa essere associato ad Andrea Sempio, come sostenuto dalla difesa di Alberto Stasi e dall’accusa. Va inoltre specificato che l’impronta numero 33, relativa al lato destro delle scale dove fu trovato il corpo di Chiara Poggi, non è stata inclusa nell’incidente probatorio.

Situazione attuale sull’indagine
Come rilevato dal portale Rainews, a distanza di un mese dall’avvio dell’incidente probatorio, nessuna delle sessanta impronte raccolte nella villetta dei Poggi risulta attribuibile ad Andrea Sempio. L’inchiesta, mirata a chiarire il suo eventuale coinvolgimento, resta quindi ancora priva di riscontri concreti a suo carico.
Nell’incidente probatorio resta un solo punto cruciale: quello dei frammenti trovati sotto le unghie della vittima. Tuttavia, si tratta di un esame sulla carta perché il materiale è esaurito nelle analisi condotte nel processo d’appello bis contro Stasi. Le conclusioni del perito erano state condivise da tutti: quei due Dna maschili non sono attribuibili. Al momento quindi, non c’è alcuna prova concreta che collochi Andrea Sempio sulla scena del crimine.
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