
In un panorama cestistico italiano in continua evoluzione, Gabriele Procida rappresenta una delle speranze più luminose e concrete per il futuro della pallacanestro azzurra. Classe 2002, talento esplosivo e fisico da guardia moderna, Procida ha saputo imporsi nel basket europeo con determinazione e una crescita tecnica costante. Dopo aver mosso i primi passi in Serie A con Cantù e aver maturato esperienza con la maglia della Fortitudo Bologna, l’esterno lombardo ha attirato l’attenzione degli scout d’Oltreoceano con la chiamata al Draft NBA 2022 da parte dei Detroit Pistons. La sua traiettoria non è stata quella del fenomeno precoce, ma quella di un giocatore intelligente, in grado di adattarsi e migliorarsi stagione dopo stagione. Oggi Procida non è più una semplice promessa, ma un prospetto maturo, con margini di crescita ancora ampi e pronto a giocarsi le sue carte. In questo articolo andremo a ripercorrere la sua storia, i progressi e le prospettive di Gabriele Procida, il talento azzurro che non ha fretta di bruciare le tappe. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Gli esordi
Gabriele Procida è uno dei talenti più promettenti della nuova generazione del basket italiano. Nato a Como il 1º giugno 2002, da genitori originari di Agropoli, ha iniziato a coltivare la passione per la pallacanestro sin da bambino, entrando giovanissimo nel settore giovanile della Pallacanestro Cantù, storica fucina di talenti e orgoglio della città lariana. Cresciuto in un ambiente dove tradizione e competenza si intrecciano, ha completato l’intero percorso nelle giovanili canturine, sviluppando un’identità tecnica da esterno moderno, capace di unire fisicità, atletismo e talento per il tiro.
Il debutto tra i professionisti arriva prestissimo: il 13 ottobre 2019, a soli 17 anni, fa il suo esordio in Serie A contro la Reyer Venezia, giocando sei minuti e dimostrando già intraprendenza. Qualche mese più tardi, il 3 febbraio 2020, nella sfida di ritorno proprio contro i veneti, sfrutta l’occasione concessagli dai tre falli precoci di Wes Clark per brillare: sette minuti intensi in cui realizza tre triple e cattura un rimbalzo, lasciando il segno davanti al pubblico del PalaDesio. Le sue prestazioni convincono lo staff tecnico e la dirigenza, che gli propongono un contratto quadriennale, dando ufficialmente il via alla sua carriera da professionista.
Nel corso del girone d’andata della stagione 2020-21, Gabriele Procida inizia a ritagliarsi un ruolo sempre più solido nelle rotazioni di Cantù, guadagnando fiducia e minuti sul parquet. Una delle sue prestazioni più brillanti arriva nella sfida contro la Dinamo Sassari, dove mette a referto 14 punti e conquista la vetta della top ten settimanale grazie a giocate spettacolari. Il 24 gennaio 2021 firma la sua miglior prova stagionale segnando 24 punti contro la VL Pesaro, nonostante la sconfitta maturata in quella 17ª giornata di campionato. Procida chiude la sua prima vera annata da protagonista in Serie A con numeri incoraggianti: una media di 6,4 punti, 2,5 rimbalzi e 0,6 assist a partita, con una presenza costante in tutte le gare della stagione regolare.
La chiamata NBA
Dopo la retrocessione di Cantù al termine della stagione 2020-21, Procida ha deciso di trasferirsi alla Fortitudo Bologna, dove ha firmato un contratto pluriennale con clausola NBA attiva a fine stagione. Il suo sogno americano, mai nascosto, ha preso forma concreta nel 2022, quando è stato selezionato al secondo giro del Draft NBA con la 36ª scelta assoluta. A chiamarlo, in origine, erano stati i Portland Trail Blazers, che hanno poi girato i suoi diritti ai Detroit Pistons, franchigia con cui ha preso parte alla NBA Summer League, vivendo da vicino il mondo della pallacanestro a stelle e strisce.
Nonostante il fascino irresistibile dell’NBA, Procida ha optato per un percorso di maturazione in Europa, accettando un’offerta triennale dell’Alba Berlino. Il club tedesco, tra i più solidi del panorama continentale, gli ha garantito spazio, responsabilità e la ribalta dell’Eurolega, permettendogli di affinare il proprio gioco e consolidare la sua presenza nel basket professionistico. La sua scelta di non bruciare le tappe, pur avendo già un piede negli Stati Uniti, riflette una maturità rara per un atleta della sua età. Il futuro NBA resta una prospettiva concreta, ma per ora l’obiettivo è crescere, imparare e dominare in Europa.
In seguito alla trade che ha visto Fontecchio passare a Detroit, l’opzione di contratto di Procida è passata agli Utah Jazz, che però al momento non hanno ancora proposto un contratto al giocatore, il quale in una recente intervista ha dichiarato: “Non ho un’ossessione per la NBA. Sono felice delle attenzioni, però ora devo pensare alla partita contro l’Ungheria, alla stagione con l’Alba, al Preolimpico e poi, spero, alle Olimpiadi, il mio sogno da bambino. Concentrarmi su quello che potrebbe succedere mi farebbe solo sprecare energie che invece devo mettere sul presente“.

Una stella nascente
Gabriele Procida è stato eletto il miglior giovane della stagione 2023/2024 di Eurolega. Il talento comasco, in forza all’Alba Berlino, si è aggiudicato il prestigioso Rising Star Trophy, riconoscimento riservato ai migliori under 22 del massimo torneo continentale. A premiarlo sono stati gli allenatori della competizione, testimoni diretti dell’esplosione di un giocatore che, oltre al talento, ha mostrato maturità e personalità da veterano.
Procida entra così in un club esclusivo che, per quanto riguarda l’Italia, conta solo due precedenti illustri: Andrea Bargnani (2006) e Danilo Gallinari (2008), entrambi poi approdati in NBA con grande risonanza. Il numero 9 dell’Alba rappresenta una delle promesse più credibili del basket tricolore. Con la maglia della nazionale ha già raccolto venti presenze, partecipando anche all’ultimo Mondiale nelle Filippine sotto la guida di Gianmarco Pozzecco. Il suo percorso con gli Azzurri, iniziato nel 2021 contro l’Estonia, è stato segnato da progressi costanti, anche se un recente infortunio al ginocchio lo ha costretto a saltare il Torneo Preolimpico.
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