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Filippo Turetta, le strazianti parole ai genitori in carcere

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Filippo Turetta, dopo otto giorni trascorsi nel carcere di Verona, ha incontrato i genitori nella giornata di ieri, domenica 3 dicembre 2023. Il colloquio è durato circa un’ora: era la prima volta che Nicola Turetta ed Elisabetta Martini vedevano il figlio dopo l’atroce delitto da lui commesso. I genitori hanno saltato il primo incontro che era previsto per la scorsa settimana: non erano ancora pronti per guardare negli occhi il figlio, sapendo che aveva ucciso una giovane ragazza che loro tra l’altro conoscevano. Cosa ha detto il ragazzo davanti a sua madre e suo padre? (Continua dopo le foto)

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Filippo Turetta incontra i genitori in carcere

Ieri la coppia è andata ad incontrare il figlio nel carcere di Verona, dove è detenuto da otto giorni e dopo che mercoledì scorso il gip di Venezia Benedetta Vitolo aveva dato l’autorizzazione alla visita, saltata perché né il giovane né i genitori erano ancora psicologicamente pronti. Nicola Turetta ed Elisabetta Martini sono entrati nell’istituto penitenziario poco dopo le 12 e sono rimasti a colloquio col figlio circa un’ora. Cos’ha detto il ragazzo ai genitori? (Continua dopo le foto)

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Le parole di Filippo Turetta ai genitori

Nicola Turetta ed Elisabetta Martini sono sembrati “provati” ma “hanno mantenuto un normale contegno” nella stanza del carcere di Montorio che li ha ospitati, riporta Il Mattino. Il giovane ha ringraziato i genitori per aver accettato di vederlo. “Grazie per essere venuti da me”, avrebbe detto Filippo che, sin da quando era stato estradato in Italia, continuava a chiedere di poterli vedere. Il ragazzo avrebbe ripetuto parole già usate davanti ai magistrati. “Devo pagare tutto fino alla fine, ho fatto qualcosa di terribile, ho perso la testa, ma non volevo e so che non potrete mai perdonarmi”. I genitori hanno lasciato il carcere piangendo e hanno promesso al figlio che torneranno. (Continua dopo le foto)

Le indagini sull’omicidio di Giulia Cecchettin

Intanto le indagini procedono. Gli inquirenti hanno avuto un colloquio con l’assassino di Giulia che è durato ben 9 ore. Il ragazzo ha confessato di averla uccisa e ha spiegato di aver “perso la testa” quella sera dell’11 novembre di fronte a Giulia. L’ex fidanzata gli aveva ribadito che non c’era spazio per riallacciare una relazione e che doveva smetterla di starle addosso. Lui non ha accettato che lei lo lasciasse perché era ossessionato da Giulia. “La volevo solo per me e non accettavo la fine della storia”, avrebbe messo a verbale.