Tempeste al Nord: pioggia, vento e blackout
Ma il caldo non è l’unico nemico. Al Nord, le città combattono contro tempeste improvvise e blackout. A Milano, i tram sono stati deviati per oltre 40 minuti. A Firenze, interi quartieri del centro sono rimasti senza elettricità. Nel frattempo, la città è passata in poche ore dai 40 gradi a una tempesta di vento, seguita da pioggia torrenziale e grandine. In Toscana, il maltempo ha causato allagamenti e caduta di alberi, senza feriti ma con molti disagi. A Siena, Piazza del Campo si è trasformata in un lago, costringendo gli organizzatori a rinviare il Palio previsto per ieri.

L’allarme carceri: temperature fino a 45 gradi
Un altro fronte critico riguarda le carceri italiane, dove il caldo ha raggiunto livelli insostenibili. In alcune celle si toccano i 45 gradi, denuncia Giuseppe Caforio, garante dei detenuti in Umbria. «Il rischio per i detenuti malati di cuore o oncologici è concreto», ha dichiarato. Celle bollenti, poca acqua, ore d’aria in ambienti irrespirabili: una miscela esplosiva. Il ministero della Giustizia ha annunciato l’arrivo di mille congelatori a pozzetto da distribuire negli istituti di pena. Un rimedio tampone che evidenzia la fragilità di un sistema penitenziario impreparato all’emergenza climatica. Il bollino rosso è previsto domani in 20 città, con temperature che continueranno a superare i 40 gradi. Al tempo stesso, al Centro-Nord si temono nuove “bombe d’acqua” e tempeste di fulmini soprattutto nelle zone montane. La Protezione civile lancia un appello alla popolazione: massima prudenza, evitare sottopassi, fiumi, impalcature e alberi. Il clima estremo, ormai, non è più un’eccezione. È la nuova normalità.
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