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Birgit Fischer, la leggenda del kayak femminile

Birgit Fischer

Birgit Fischer è stata una delle figure di spicco nella storia del kayak femminile. Ha vinto medaglie in sei edizioni di Giochi Olimpici diversi e diversi titoli mondiali. Ha rappresentato prima la Germania Est e poi la Germania unificata. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Birgit Fischer
(Il titolo della foto dovrebbe essere MAXIM MARMUR/AFP via Getty Images)

Se parliamo di kayak femminile non possiamo non pensare a Birgit Fischer, che nel tempo si è guadagnata il riconoscimento di vera e propria icona dello sport e delle Olimpiadi in generale. Nessuna altra canoista può vantare il record di aver vinto una medaglia in sei edizioni dei Giochi Olimpici, a partire da Mosca 1980. Nel 2002 la trasmissione Unsere Besten l’ha posta al 2º posto nella classifica dei più grandi sportivi tedeschi di tutti i tempi, alle spalle solamente di Michael Schumacher. Ma scopriamo meglio la storia di Birgit Fischer, la leggenda del kayak femminile.

Biografia

Birgit Fischer nasce nel 1962 a Brandeburgo sulla Havel, in Germania. Inizia a praticare il kayak all’età di sei anni, unendosi al fratello maggiore Frank, che in seguito avrebbe vinto nove medaglie ai campionati mondiali presso il locale club di canoa BSG Stahl Brandenburg. Il suo primo allenatore è il padre Karl-Heinz Fischer. A partire dal 1978 Fischer inizia a dominare a tutti gli effetti in questo sport. Dal 1984 al 1993, Birgit Fischer è sposata con il canoista Jörg Schmidt, che vince la medaglia d’argento nella gara C-1 1000 metri alle Olimpiadi di Seul del 1988.

Palmares e record

La sua prima Olimpiade è Mosca 1980 e lì diventa – all’età di 18 anni – la più giovane canoista di sempre a vincere una medaglia d’oro olimpica nel K1 500m. Dopo il suo debutto olimpico, vince anche tutte e tre le gare dei 500 m (K1, K2, K4) in tre Campionati del Mondo consecutivi (1981, 1982, 1983). A Los Angeles 1984 non può difendere la sua corona olimpica a causa del boicottaggio dei Paesi del blocco orientale. Ma Birgit Fischer non molla mai e torna a Seul 1988. Manca la medaglia d’oro nella finale del singolo per 0,12 secondi, ma vince l’oro nel K2 lo stesso giorno e un altro oro nel K4 il giorno successivo.

Dopo il bottino di Seul decide di ritirarsi dallo sport per via della nascita della sua seconda figlia, Ulla. Una decisione presa con all’attivo tre medaglie d’oro e una d’argento nelle Olimpiadi. Torna però per i Giochi successivi, a Barcellona 1992. In questa occasione rappresenta per la prima volta la Germania unificata e si aggiudica il titolo di singolo nel K1 500m, aggiungendo anche un argento nel quattro di coppia. Ad Atlanta 1996 invece vince un altro oro nel K4 e un argento nel K2. A Sydney 2000 altre due medaglie d’oro nel K2 e nel K4. Dopodiché un nuovo annuncio di ritiro, questa volta sembra per davvero.

In occasione di un documentario girato a casa sua, a Birgit Fischer viene chiesto di salire su un kayak per fare delle riprese. Un’occasione che riaccende in lei la vena competitiva e che la porta alla decisione di tornare a gareggiare: “Volevo vedere se potevo essere davvero veloce a 42 anni. Volevo sfidare di nuovo me stesso“. Fischer torna ad alllenarsi dopo tre anni di pausa e a partecipare ad Atene 2004 e sfidare – alla squadra tedesca di kayak K4 – l’Ungheria favorita con quattro titoli mondiali consecutivi nel K4 (1999, 2001, 2002, 2003). In finale la Germania riesce a vincere con uno scarto di 0,2 secondi e Fischer riesce a vincere l’ottava medaglia d’oro olimpica della carriera. Dopo essere diventata la più giovane medaglia d’oro nel kayak a Mosca 1980, 24 anni dopo diventa la più anziana canoista a vincere l’oro olimpico. Il giorno dopo vince l’argento nel K2 500m, arrivando a un totale di 12 medaglie – 8 ori e 4 argenti – tra il 1980 al 2004.

Birgit Fischer
(Il titolo della foto dovrebbe essere MLADEN ANTONOV/AFP via Getty Images)

Cosa fa oggi?

Dopo la sua ultima Olimpiade, Birgit si concentra sulla sua azienda, “KanuFisch“, che promuove la canoa/kayak come stile di vita attivo. Oggi vive a Brandeburgo con i suoi due figli. Nel 1999, prova senza successo di essere eletta al Parlamento europeo come candidata dell’FDP. Sua nipote, Fanny, rappresenta la Germania alle Olimpiadi di Pechino del 2008, vincendo l’oro nella gara K-4 500 metri.

Suo fratello, Frank, detiene nove medaglie ai campionati mondiali tra il 1981 e il 1986. Fischer è anche un fotografo ed espone le sue opere attraverso l’Art of the Olympians. Guardando indietro alla sua carriera straordinaria Fischer ha speso queste parole: “Non dimenticare mai la tua vita al di fuori della pagaia, fai quello che ti senti di fare. Non ascoltate solo l’allenatore, ma ascoltate sempre voi stessi. Pensate al vostro allenamento. Amate voi stessi e prendetevi cura di voi“.

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