
Per Amedeo Della Valle, capitano della Pallacanestro Brescia, il 2025 è un anno speciale. Il rinnovo fino al 2028 con il club, la storica finale scudetto contro la Virtus Bologna, il premio come miglior giocatore italiano della regular season e il bronzo all’Europeo 3×3 in Danimarca: un percorso tra soddisfazioni e rimpianti che lo ha reso protagonista su più palcoscenici.
Amedeo Della Valle: Ci siamo disuniti, ma ricordiamolo, è la quarta finale in tre anni https://t.co/tQhDnL65i4
— Sportando Italia (@SportandoIT) September 29, 2025
“Sono stati mesi estremamente belli e impegnativi“, ha raccontato Della Valle in un’intervista alla Gazzetta dello Sport. “Non guardo al singolo evento ma alle emozioni vissute. Il fine è sempre provare a vincere qualcosa e divertirsi lungo il percorso”. Un divertimento che non gli ha evitato delusioni, come la Supercoppa persa contro Milano o la mancata convocazione per EuroBasket.
Con Brescia, Della Valle ha sfiorato il titolo. Ma il gap con le grandi resta evidente: “Contro Milano e Bologna sarà sempre Davide contro Golia. Sono squadre di Eurolega, con profondità e potenza impressionanti. Giocarsela alla pari è complicato, ma resta la sfida più stimolante”.
A 32 anni, il giocatore guarda anche a sé stesso: “Possibilmente non invecchiare è la cosa più intelligente da fare. Cerco di mantenere la freschezza, adattando il mio ruolo ma senza snaturare il mio modo di giocare”.
L’esperienza a Copenaghen, con il bronzo europeo nel 3×3, è stata una sorpresa: “È stato fighissimo, intenso e completamente diverso dal 5×5. All’inizio non avevamo aspettative, poi abbiamo iniziato a vincere e ci siamo divertiti. La partita con i Paesi Bassi, campioni olimpici, è stata la più bella”.
Per Della Valle il 3×3 ha significato anche un riscatto personale: “Era un modo per dimostrare a me stesso di sapermi reinventare. Sicuramente c’era amarezza per la Nazionale, ma in Danimarca sono andato per me stesso. Da competitor penso di potermela giocare con chiunque, poi dipende dal nuovo ciclo e dal nuovo allenatore”.
Andrea Della Valle, un bel pensiero per Polonara
Sul mancato feeling con Pozzecco, ex ct azzurro, Della Valle è diretto: “Secondo me non c’era feeling. Lui forse non vedeva un ruolo per me”. Ma l’affetto dei tifosi resta forte: “Me ne accorgo sempre più, anche grazie al 3×3 che ha gasato i ragazzini. Io sono molto legato ai tifosi, il loro calore mi fa piacere”.
Della Valle guarda già a Los Angeles 2028: “Il 3×3 è nelle mani di Stefano Mancinelli, so che farà di tutto per costruire un ciclo vincente. Per me arrivarci in condizione ottimale è un obiettivo”. E non esclude compagni d’eccezione: “Conoscendo Gallinari, penso che possa realmente prendere in considerazione il 3×3. Sarebbe bellissimo”.
Infine, un pensiero di grande vicinanza e affetto per Achille Polonara, a cui ha dedicato il premio MVP: “Abbiamo un rapporto fortissimo, nato a Reggio Emilia. Mi auguro che possa tornare a una vita normale. Sarebbe bello rigiocare insieme, anche nel 3×3”.
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