
Barcellona-Real Madrid è stata la solita giostra: sette gol, un ritmo martellante, continui ribaltamenti di fronte e un finale degno di un copione hollywoodiano. I Blancos buttano al vento un contropiede nel recupero, i blaugrana ne approfittano e segnano subito dopo il 5-3, che però viene annullato per un fallo di mano. Una partita senza fiato, con gli spettatori incollati alla sedia fino all’ultimo secondo.
⚽ Tutti i gol di Barcellona-Real Madrid 4️⃣-3️⃣
— DAZN Italia (@DAZN_IT) May 12, 2025
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Ma come spesso accade, accanto al match giocato sul campo se ne consuma un altro: quello dell’arbitro. E in Spagna, essere un direttore di gara sembra ormai più rischioso che infilarsi in un’arena con un toro infuriato. Il protagonista (involontario) stavolta è Hernandez Hernandez, finito nel tritacarne delle proteste isteriche da entrambe le parti.
Ogni fischio è benzina sul fuoco. Se c’è un rigore per il Real, il Barça insorge. Poi il rigore si rivela una simulazione di Mbappe che evita conseguenze disciplinari solo perché a inizio azione c’era un fuorigioco. Se segna il Barcellona, da Madrid parte la ricerca di un ipotetico fallo avvenuto almeno tre azioni prima. Scene che rasentano la farsa.
E non è un caso isolato. Dopo l’eliminazione in Champions League al Meazza, anche lì si è scatenato il carnevale: secondo Flick e i suoi, la colpa dell’eliminazione sarebbe stata dell’arbitro. Analisi ritenuta piuttosto ridicola da tutti i giornali d’Europa, che hanno esaltato la gara senza sollevare alcun dubbio su un arbitraggio non perfetto, ma certamente non a favore dell’Inter.
Se ne sono sentite di tutti i colori. Lautaro falciato da Cubarsi non era rigore, il contatto su Yamal sì anche se era fuori area, il lieve tocco fra Dumfries e Cubarsi (di nuovo…) avrebbe provocato lo svenimento del difensore che, dopo aver calciato lui il polpaccio del difensore interista, si è buttato per terra fulminato. Cose da teatro dell’assurdo, che si sono ripetute anche nel “clasico”.
Perché in fondo, il problema è tutto lì: da quando la Superlega è saltata, per Barça e Real ogni partita solleva polemiche infinite. Il complotto è la nuova moda delle squadre “top” spagnole, non solo in Europa, ma anche nelle loro competizioni casalinghe. Basti pensare alla caciara che è seguita al derby di Champions fra Atletico Madrid e Blancos.
E purtroppo le due squadre più forti di Spagna non sono sole: due mesi fa anche l’Athletic Bilbao gridava allo scandalo dopo una sconfitta con la Roma, indignandosi per un abbraccio tra Ndicka e l’arbitro a fine partita. La foto con il titolo “il peggio è passato” ha fatto il giro dei social, ma il peggio, purtroppo, potremmo non averlo ancora visto.
E dispiace che una magnifica partita fra due squadre fra le più forti del mondo, se non le più forti, sia stata rovinata da continui piagnistei e da scenate isteriche, simulazioni, accenni di rissa. Forse è il caso che Real e Barca rivedano la gara e poi si facciano un esame di coscienza. E chiedano scusa al povero Hernandez Hernandez.
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