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Andreea Rabciuc, la rivelazione dello Youtuber a “Chi l’ha visto?”

Andreea Rabciuc è la 27enne romena scomparsa a Moie (Ancona) nel 2022, il cui corpo è stato recentemente trovato dopo mesi di ricerca. Il fidanzato di allora, Simone Gresti, è stato l’ultimo ad avere notizie della ragazza e, secondo la sua versione, Andreea si era allontanata di sua spontanea volontà nella notte dopo un litigio. Durante la puntata di ieri di Chi l’ha Visto? uno youtuber che si era recato nel luogo dove è stato ritrovato il corpo della giovane, ha rivelato qualcosa di sconvolgente che infittisce ancora di più il mistero.

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Le accuse contro l’ex fidanzato

Era il 12 marzo 2022 e Andreea Rabciuc, ragazza romena di 27 anni, scompare da Moie (Ancona). Il primo ed unico sospettato è il fidanzato, Simone Gresti, già indagato per omicidio volontario, sequestro di persona e spaccio di droga. ora la sua situazione si complica, dopo che lo scorso 20 gennaio sono stati trovati i resti in un casolare di campagna a Castelplanio sulla Montecarottese, e si pensa che possano appartenere alla giovane. Ora Gresti è indagato anche per istigazione al suicidio.

Nel casale sono stati ritrovati, oltre al corpo e i vestiti che Andreea, una sciarpa, lo zainetto e un biglietto. (continua dopo la foto)

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La rivelazione dello Youtuber

Nella puntata di ieri di Chi l’ha Visto?, programma condotto da Federica Sciarelli, da anni punto di riferimento per chi è alla ricerca di persone scomparse, il dubbio che il corpo della ragazza sia stato messo in un secondo momento incalza. Veronica Briganti, giornalista del programma di Rai3, è riuscita a rintracciare un componente del gruppo di Youtuber che si era recato nel casale il 1° aprile 2022 per cercare tracce di un rave party. “Io ho guardato da tutte le parti ma il corpo della ragazza non l’ho visto – ha sottolineato -. Noi siamo entrati nel casale e lo abbiamo visitato tutto quanto perché stavamo cercando degli indizi di un festino, un rave party. Noi abbiamo visti gli angoli delle mura. Ci siamo recati lì perché comunque sapevamo di dover girare tutto in merito al festino. Ma non abbiamo trovato nulla, non c’era niente” (continua dopo la foto)

La difesa di Simone Gresti

Ai microfoni di Veronica Briganti, Emanuele Giuliani, l’avvocato di Simone Gresti. “Simone ha ben quattro ipotesi di reato. – ha spiegato il legale- Hanno aggiunto anche l’istigazione al suicidio. Non è una situazione che mi aspettavo all’inizio. Adesso è stata aggiunta anche quest’altra ipotesi dovuta ad alcuni accertamenti tecnici. Oggi sono stati fatti accertamenti su alcuni reperti trovati.Questa è una situazione in evoluzione. La procura ipotizza varie fattispecie di reato. L’auto è ancora sottoposta al sequestro e adesso con questa novità vedremo come si evolverà la situazione. Riguardo alle macchie di sangue parliamo di una dimensione pari ad uno spillo. Non è la macchia di sangue che preoccupa. “

L’avvocato ha poi aggiunto: “Bisogna considerare anche i rapporti tra le persone. Simone sta pagando un prezzo altissimo. Sono tre anni che subisce un processo lunghissimo. Bisogna stare cauti perchè se dopo viene fuori che non ci sono elementi per una condanna la situazione cambia. Siamo nella fase embrionale della vicenda e spero che a breve ci porterà ad una verità. Il mio assistito non so dove sia, lui può uscire. Che debba essere controllato anche se va in un bar mi sembra eccessivo