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Andrea Prospero, nuova scoperta choc online: è allarme, l’inchiesta di “Chi l’ha visto?”

“Chef”, ricette false e vendite su larga scala

Il personaggio noto come “Chef” è uno dei punti centrali dell’inchiesta. Secondo quanto emerso, sarebbe lui a fornire prescrizioni mediche false con cui giovani utenti riescono ad acquistare farmaci come lo Xanax o l’ossicodone. Proprio da una falsa prescrizione attribuita a Chef, Andrea sarebbe riuscito ad ottenere lo Xanax. Ma nelle ultime ore è emerso un altro profilo inquietante. In una chat Telegram, un utente ha scritto: “Cerco gruppi dove posso piazzare ossicodone in grandi quantità”. L’annuncio è stato postato un mese dopo la morte di Andrea, e lascia intendere l’esistenza di una rete ben organizzata che continua ad agire. (Continua dopo le foto)

Un’indagine che guarda oltre Andrea

La trasmissione ha anche ipotizzato che possano essere stati hackerati i dati di medici e farmacisti, con la conseguente diffusione di ricette false che aggirano i controlli delle farmacie. Un allarme che ha già fatto salire il livello di attenzione tra gli operatori sanitari. L’inchiesta ora cerca di risalire all’intera filiera: chi produce, chi distribuisce, chi vende, e soprattutto chi coinvolge i ragazzi in questi meccanismi. Gli investigatori vogliono capire quanto sia estesa questa rete, come si muova, e chi siano le figure “invisibili” che la gestiscono, tra social, app di messaggistica e marketplace paralleli. Il caso di Andrea Prospero è il riflesso di un fenomeno in crescita che unisce fragilità psicologica, criminalità online e accesso incontrollato a sostanze pericolose.

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