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“Addio Carlo, mio unico amore”: grave lutto per l’imprenditrice del vino Donatella Cinelli Colombini

La Signora del vino Toscano, Donatella Cinelli Colombini dice addio per sempre al marito Carlo Gardini. Dopo il grave incidente avvenuto l’estate scorsa, il marito dell’imprenditrice aveva avuto un peggioramento progressivo fino al triste evento di ieri 11 marzo 2024. L’annuncio arriva con un post social corredato di una lunga lettera d’addio che ha commosso tutti.

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Carlo Gardini

Addio per sempre a Carlo Giardini

Carlo Gardini se ne va a 72 anni dopo una vita passata al fianco della moglie e della famiglia nella costruzione di un “impero” per quanto riguarda la produzione del vino Brunello nel panorama Toscano. L’uomo era noto nel settore bancario avendo lavorato prima al Monte dei Paschi, poi alla Banca Nazionale del Lavoro. Ma l’apporto più significativo era sicuramente quello dato all’azienda fondata dalla moglie Donatella Cinelli Colombini. Per l’omonima azienda di vino, Gardini aveva seguiva sia la parte finanziaria che la gestione della produzione del passito e del vin santo. Donatella Cinelli Colombini è stata una figura fondamentale per quanto riguarda la promozione del turismo del vino in Toscana. L’imprenditrice è anche stata ideatrice di un’evento chiamato «Cantine Aperte» che contribuisce a diffondere la cultura del vino agli appassionati. La forte innovazione di Donatella ha sempre goduto della stima dei familiari e in particolare del marito Carlo Gardini.

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Donatella Cinelli Colombini e Carlo e Violante Gardini

Il supporto di Giardini al sogno della moglie

Carlo Gardini è stato sempre di grande supporto sia alla moglie che all’azienda di famiglia tanto da esserne stato profondamente coinvolto. A riprova di questa dedizione c’è un aneddoto riportato in una sua biografia: «Quando ha conosciuto Donatella Cinelli Colombini era astemio, ma con il tempo è diventato un raffinato conoscitore di vino e contrariamente alla moglie, un appassionato di vini dolci». Oggi, Carlo non c’è più e la moglie ha scelto di omaggiarlo e ricordarlo con una lunga lettera pubblicata sui social.

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