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Serie A: i funerali del Papa, sabato 26 Maggio, mettono a rischio il calendario, e l’Inter trema

Serie A, il caos calendario rischia di diventare inestricabile. La morte di Papa Francesco ha colpito tutti. Il Pontefice è stato un uomo capace di parlare a credenti e laici, poveri e potenti e anche ai tifosi. Perché Bergoglio era anche un grande appassionato di sport. Il funerale è fissato per sabato 26 aprile alle ore 10, in Piazza San Pietro. Un evento epocale. E inevitabilmente, anche il campionato quel giorno si dovrebbe fermare. Ma lo stop causerebbe problemi forse insormontabili.

Sono tre le partite che rischiano il rinvio nella 34ª giornata: Como-Genoa, Inter-Roma e Lazio-Parma. Tutte previste per sabato, tutte fortemente a rischio perché coincidono con il giorno dell’ultimo saluto a Bergoglio. Fermarsi sembra una scelta logica, per molti inevitabile, ma apre più di una crepa nel già fragile equilibrio del calendario calcistico.

Per l’Inter di Inzaghi, in piena corsa scudetto con il Napoli, il rischio-rinvio è una mina vagante, che renderebbe quasi impossibile disputare tutti i possibili match in programma. La gara con la Roma è fondamentale, ma potrebbe slittare di settimane. Il problema? Il calendario è un incubo:

30 aprile e 6 maggio: semifinali di Champions League contro il Barcellona

14 maggio: possibile finale di Coppa Italia (se mercoledì batte il Milan)

25 maggio: fine del campionato

31 maggio: possibile finale di Champions League

L’unica data disponibile resterebbe il 21 maggio, a ridosso del gran finale. E se ci fosse uno spareggio scudetto col Napoli? Sarebbe il caos. Senza considerare la possibilità di un approdo alla finale di Champions, che si disputerebbe il 31 Maggio. Anche volendo, non c’è spazio per giocare tutti questi match. L’Inter potrebbe trovarsi costretta a disputare 8 partite in 21 giorni. Un ritmo insostenibile.

Serie A, il calendario è un caso: non solo per l’Inter

Situazione ingarbugliata anche per la Lazio. Mercoledì deve recuperare la sfida col Cagliari – altro rinvio per lutto – poi dovrebbe scendere in campo sabato. Ma la società, con il presidente Claudio Lotito in testa, ha già fatto sapere che la squadra vuole partecipare ai funerali del Papa. Scelta simbolica, umana, anche politica.

Non è solo il desiderio di essere presenti alle esequie del Papa da parte dei biancocelesti a rappresentare un ostacolo: Lazio-Parma è prevista la sera del 26, e a Roma si attendono milioni di fedeli. Il rischio per l’ordine pubblico è altissimo: mobilitazione massima di forze di sicurezza, trasporti al collasso, viabilità impossibile. La partita, a questo punto, sembra destinata a un rinvio forzato.

È giusto giocare nel giorno del funerale del Papa? I tifosi si dividono, i social esplodono. Il 26 aprile sarà un giorno diverso, unico. La ragione suggerisce di fermarsi e di non giocare. Ma, soprattutto per l’Inter, il calendario rischia di trasformarsi in un incubo senza via d’uscita.

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