
Il mercato del Milan ha preso forma con mosse calibrate e mirate, dettate dal nuovo corso targato Tare-Allegri. L’obiettivo è costruire una squadra competitiva ma sostenibile, che sappia combinare esperienza e futuro. Dopo l’addio di Reijnders, serviva un centrocampista in grado di raccogliere il testimone con personalità: il primo tassello si chiama Samuele Ricci, ex capitano del Torino e primo colpo ufficiale del 2025/2026.
Così Samuele Ricci in conferenza. Ecco un estratto di quello che ha dichiarato durante la sua presentazione da nuovo calciatore del #Milan.pic.twitter.com/KuGQKfWun7
— #𝑴𝒊𝒍𝒂𝒏𝑺𝒑𝒂𝒄𝒆 (@MilanSpace_03) July 9, 2025
È stato presentato a Casa Milan, tra un allenamento e l’altro: Ricci ha il volto emozionato ma le idee chiare. “È il miglior momento della mia carriera” ha detto, ringraziando il Torino ma guardando con convinzione al futuro. “Questo club ha prestigio mondiale, sono qui per ripagare la fiducia ricevuta. Da piccolo tifavo Milan, ora ne faccio parte. Non ho esitato un secondo a scegliere questo progetto”.
Accanto a lui il ds Igli Tare, che lo definisce “centrocampista moderno, con personalità” e un investimento per presente e futuro. Ricci, con lucidità, ammette: “Non sarò Reijnders, ma darò altro. Il mio ruolo? Mi trovo bene da mediano in un centrocampo a tre, ma sono pronto ad adattarmi anche da terzino, se serve”.
Parla con entusiasmo del suo nuovo tecnico: “Allegri è solare e diretto, ha sempre la battuta pronta. Fra toscani ci capiamo, andremo d’accordo”. Nessun confronto diretto ancora sul ruolo, ma Ricci sa bene cosa lo aspetta: “Devo migliorare nella fase di non possesso, e lui è un maestro”. Poi un pensiero speciale per Luka Modric, suo futuro compagno: “Con uno così devi essere una spugna, imparare ogni giorno”. (continua dopo la foto)

Ricci ha rivelato di aver ricevuto una chiamata anche da Gattuso, uno dei simboli rossoneri, e di aver parlato con Gabbia, che gli ha raccontato le dinamiche dello spogliatoio: “Mi ha colpito il clima di unità, qui si rema tutti nella stessa direzione”. Curioso di conoscere Leao, che da avversario gli sembrava “un altro pianeta”, Ricci si è ricreduto: “È un ragazzo tranquillo, tutto il contrario dei luoghi comuni”.
Infine, un pensiero al passato: “Il Torino mi ha dato tutto, l’amore dei tifosi non lo dimenticherò mai. Se oggi sono qui, è anche grazie a loro”. Ma ora è il tempo di guardare avanti. Il numero 4 è già sulle spalle. E il Milan, da oggi, ha un nuovo centrocampista pronto a crescere, combattere e sorprendere.
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