
Festa per l’Atalanta, lacrime e rimpianti per la Roma. Al Gewiss Stadium, i nerazzurri battono 2-1 i giallorossi, interrompendo una striscia di 19 risultati utili consecutivi della squadra di Claudio Ranieri. La vittoria vale la qualificazione alla prossima Champions League, con due giornate ancora da giocare. La decidono Lookman e Sulemana, inframezzati dal momentaneo pareggio di Cristante.
Il 12 maggio si conferma una data speciale per l’#Atalanta. Esattamente un anno fa, 10 giorni prima di vincere la #EuropaLeague, i #nerazzurri battevano la #Roma al #GewissStadium.
— Zonamistamagazine (@Zonamistamag) May 12, 2025
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In piena emergenza difensiva, Gasperini arretra De Roon e si affida in attacco a Lookman, Retegui e De Ketelaere. La Roma risponde con Soulé e Shomurodov a supporto di Dovbyk, optando per un 3-4-2-1 con Rensch esterno.
Prima del fischio d’inizio, un minuto di silenzio per Oliviero Garlini, ex attaccante nerazzurro: “Le tue rovesciate, la nostra favola più bella. Ciao Oli”, recita lo striscione della Nord. Commovente anche il tributo a Riccardo Claris, tifoso ucciso nei pressi dello stadio: “Portato via da un mondo senza coscienza, rimbomba nel silenzio la tua assenza. Ciao Claris”.
Pronti-via, De Ketelaere sfiora il gol su un cross tagliato. La risposta è di Cristante, potente ma respinta da Carnesecchi. Ma al 9’ arriva il vantaggio: Pasalic batte velocemente una punizione per CDK, che porta palla e scarica su Lookman. Il nigeriano finta su Rensch, rientra sul destro e buca Svilar: 15° gol in campionato e 100° stagionale per l’Atalanta.
La Dea domina: Ederson calcia alto dal limite, poi ancora occasioni in serie con CDK e Retegui che sciupano. Ma al 32’, dal nulla, la Roma trova il pari: Soulé dalla destra, Cristante stacca di nuca anticipando De Roon e infila l’angolino. È 1-1 all’intervallo.
Ripresa senza cambi. Shomurodov e Bellanova ci provano, ma il match si accende intorno al 63’: l’arbitro Sozza assegna un rigore per un contatto tra Pasalic e Koné, ma il Var Abisso lo richiama e il direttore di gara torna sui suoi passi. Una circostanza che, nel dopo partita, farà infuriare Ranieri, che lascerà la conferenza stampa.
Atalanta in Champions, per la Roma decisivi gli ultimi 180 minuti
Entrano Sulemana e Samardzic, poi Pisilli per Rensch. Ed è proprio Sulemana a firmare la svolta: Retegui difende palla e lancia Lookman, cross basso per Samardzic che serve di sponda il ghanese. Tiro secco dal limite, ed è il 2-1 che fa esplodere i tifosi bergamaschi.
Finale nervoso, che reegistra anche da un’invasione di campo innocua. Gasp cambia tutto il fronte offensivo: dentro Brescianini, Maldini, fuori Lookman e Retegui. La Roma prova a reagire con Baldanzi, El Shaarawy e Saelemaekers, ma il risultato non cambia.
L’Atalanta centra così la sua quinta qualificazione alla Champions negli ultimi sette anni. La Roma dovrà giocarsi tutto negli ultimi 180 minuti, che saranno decisivi per la squadra di Ranieri per riuscire ad aggiudicarsi in un posto in Europa.
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