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Tutto quello che devi sapere sul Gran Premio di Monaco

GP Monaco

Oltre all’aspetto sportivo, il Gran Premio di Monaco è anche un evento sociale di grande rilevanza. Il Principato si anima con eventi esclusivi, feste e celebrazioni che attirano celebrità, milionari e appassionati di sport da tutto il mondo. Scopriamo i segreti del circuito cittadino di Monte Carlo.

Dove si trova la pista di Monaco?

Le terrazze che si affacciano sul circuito, gli yacht nel porto e i lussuosi alberghi diventano punti di ritrovo per una settimana di mondanità e spettacolo. La pista si estende nel tessuto urbano del Principato, sotto gli occhi della Famiglia Grimaldi.

Il Gran Premio di Monaco ha una lunga e prestigiosa storia che risale al 1929, quando fu organizzato per la prima volta dall’Automobile Club di Monaco (ACM). La gara fu vinta dal pilota britannico William Grover-Williams a bordo di una Bugatti Type 35B. Dal 1950 il Gran Premio è diventato un appuntamento fisso del calendario di Formula 1, tranne in rare occasioni come negli anni Cinquanta e durante la pandemia di COVID-19. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

La Redbull a Montecarlo
(Photo by Emmanuele Ciancaglini/Ciancaphoto Studio/Getty Images)

La natura stretta e tortuosa del circuito non permette margine di errore. I piloti devono mantenere un livello di concentrazione estremamente alto per evitare di toccare i muri che fiancheggiano il tracciato. Inoltre, la pista è famosa per essere molto difficile per i sorpassi, il che rende la qualificazione particolarmente cruciale. Partire dalla pole position è spesso un vantaggio determinante per ottenere la vittoria.

Quanto costa un biglietto per il GP di Monaco?

La maggior parte delle postazioni sono collocate tra Beau Rivage e Rocher Secteur. Come noto, la famiglia Grimaldi ha un settore a parte con un palco di prestigio e ha l’onore anche della premiazione finale. I biglietti durante il fine settimana del GP sono molto costosi. Si parte dai circa 150 euro per le prove del venerdì fino ai 350-500 euro per la giornata delle qualifiche di sabato.

Nel giorno della gara i prezzi lievitano e raggiungono cifre esorbitanti. Per l’accoppiata sabato-domenica nella Panoramic Fan’s Club Terrace bisogna sborsare più di 3 mila euro, che diventano 5mila nella VIP Platinum Terrace. Nelle tribune K, V, T ed N potrebbero bastare tra i 500 e i mille euro per la gara, mentre il biglietto combinato venerdì-domenica Garage One Monaco vale circa 13 mila euro. La Tribuna B fornisce la migliore visuale sulla partenza della gara, così come la Tribuna A1 Sainte-Dévote. Dalla Rascasse, invece, è più facile godersi la premiazione con il podio. Diverso il discorso per chi ama la velocità: in zona Piscine c’è la parte del circuito a velocità più alta.

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Quanto è lungo il circuito di Montecarlo?

Nel corso degli anni, il Circuito di Montecarlo ha subito diverse modifiche, ma ha sempre mantenuto il suo carattere unico. La lunghezza del tracciato è di 3.337 chilometri e comprende 19 curve, ognuna con la sua storia e difficoltà specifiche. La combinazione di curve strette, salite e discese ripide, e la vicinanza dei muri rende questo circuito una sfida senza pari per i piloti.

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Uno degli aspetti che rende il Circuito di Montecarlo così speciale è il suo contesto urbano. Il tracciato si snoda attraverso le strette strade del principato, passando accanto a famosi punti di riferimento come il Casinò di Montecarlo, l’Hotel de Paris e il Porto Ercole. Questa ambientazione non solo offre uno spettacolo visivo senza eguali, ma pone anche sfide tecniche significative. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)

La gara non è solo un test di abilità per i piloti, ma anche per i team. Le strategie di gara devono essere impeccabili, considerando la difficoltà nei sorpassi e l’importanza della posizione in pista. Le squadre devono inoltre essere pronte a reagire rapidamente a eventuali incidenti o cambiamenti nelle condizioni meteorologiche, che possono trasformare radicalmente il corso della gara.

Come si chiamano le curve di Monaco?

Ecco i nomi delle principali curve del Circuito di Montecarlo:

  • Sainte Dévote: La prima curva dopo il rettilineo di partenza, una stretta curva a destra spesso teatro di incidenti nei primi giri.
  • Beau Rivage: Una leggera curva verso sinistra che porta i piloti in salita verso il Casinò.
  • Massenet: Una lunga curva a sinistra che precede l’entrata nel complesso del Casinò.
  • Casino: Curva a destra che passa accanto al famoso Casinò di Montecarlo.
  • Mirabeau Haute: Una curva a destra che inizia la discesa verso il porto.
  • Grand Hotel Hairpin (Fairmont Hairpin): La celebre curva a gomito, la più lenta di tutto il campionato di Formula 1.
  • Mirabeau Bas: Una stretta curva a destra subito dopo il tornante del Fairmont. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
La Ferrari a Montecarlo
Carlos Sainz of Spain and Scuderia Ferrari drives on track during the F1 Grand Prix of Monaco at Circuit de Monaco on May 28, 2023 in Monte-Carlo, Monaco. (Photo by Emmanuele Ciancaglini/Ciancaphoto Studio/Getty Images)
  • Portier: Due curve a destra che portano i piloti all’entrata del tunnel.
  • Tunnel: Un tratto unico del circuito dove i piloti passano dalla luce naturale alla semi-oscurità.
  • Nouvelle Chicane: Una complessa chicane sinistra-destra-sinistra che segue l’uscita dal tunnel.
  • Tabac: Una rapida curva a sinistra vicino al porto, molto impegnativa.
  • Piscine: Una doppio chicane destra-sinistra-destra-sinistra situato vicino alla piscina del porto.
  • La Rascasse: Due curve strette a destra che portano i piloti verso il rettilineo di partenza.
  • Virage Antony Noghes: L’ultima curva a destra, intitolata al fondatore del Gran Premio di Monaco, che riporta i piloti sul rettilineo principale.

Vincere a Montecarlo è visto come un grande prestigio, e molti dei più grandi nomi del motorsport hanno trionfato su questo circuito, tra cui Ayrton Senna, che detiene il record di sei vittorie, e Michael Schumacher, con cinque vittorie.

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