x

x

Vai al contenuto

Terremoto in Italia all’alba: la scossa avvertita stamattina presto

Terremoto in Basilicata all’alba: diverse scosse anche nei giorni scorsi

Un terremoto di magnitudo 1.7 è avvenuto a 5 km da Ferrandina (MT) il 7 dicembre alle ore 23.36, con coordinate geografiche (lat, lon) 40.497016.4010 ad una profondità di 17 km. Il sisma, come al solito, è stato localizzato dalla Sala Sismica INGV-Roma. Quest’ultimo ha registrato, poco dopo la mezzanotte del 3 dicembre, un’altra scossa di terremoto di magnitudo 2.1 con epicentro localizzato ancora a Ferrandina, in provincia di Matera. L’evento sismico si è verificato esattamente alle ore 00.16 e ha avuto un ipocentro profondo 19 chilometri. (continua a leggere dopo le foto)

Terremoto in Basilicata: quali sono le regioni italiane con maggior rischio sismico

Il nostro Paese ha una pericolosità sismica medio-alta. Le regioni con il maggiore rischio sismico sono: Zona 1 (rischio alto): Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Umbria, Molise, Campania, Sicilia, Calabria. Fanno parte invece della Zona 2 (rischio medio alto): Emilia Romagna, Lazio, Marche, Puglia e Basilicata. Appartengono alla Zona 3 (rischio medio basso): Lombardia, Toscana, Liguria e Piemonte. «Manca una consapevolezza diffusa dei rischi derivanti dai terremoti nel nostro Paese e questo è il motivo principale della difficoltà nella messa a punto di politiche di prevenzione efficaci. Se manca questa consapevolezza difficilmente una Amministrazione Pubblica può convincere i cittadini a spendere soldi per un beneficio lontano come quello che può essere dato dalla prevenzione. Tanto più che, oltre che lontano nel tempo, il beneficio di cui si parla è poco tangibile: è il disastro che non si verifica. Come si può apprezzare questo beneficio senza la consapevolezza del rischio?», ha affermato Roberto Paolucci, esperto della Commissione Nazionale Grandi Rischi.

Leggi anche

Argomenti