A causa dei movimenti delle placche, o zolle, in cui è suddivisa la crosta terrestre, si sviluppano forti spinte, che inducono un accumulo di sforzi e di energia in profondità . Le rocce soggette a piccoli sforzi si deformano in modo elastico. Quando gli sforzi in profondità superano il limite di resistenza della roccia, si verifica un rapido scorrimento delle parti di roccia a contatto lungo superfici di rottura (faglie) e si libera l’energia accumulata sotto forma di onde elastiche (onde sismiche): è il terremoto. Il volume di roccia dove ha origine il terremoto è detto ipocentro. La sua proiezione in superficie è l’epicentro, ovvero l’area che, trovandosi più vicina all’origine del terremoto, subisce anche i maggiori effetti. In queste ore un forte terremoto ha scosso la nostra Terra e ha creato danni e feriti. (Continua a leggere dopo la foto)
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Terremoto in Cina, fortissima scossa: ci sono danni e feriti
La Cina è stata scossa da un potente terremoto. Il terremoto ha avuto luogo alle 02:09 ora locale, con epicentro a una profondità di 22 chilometri. Nella notte, la scossa di magnitudo 7,1 ha colpito la regione dello Xinjiang, nel nord-ovest della Cina, vicino al confine con il Kirghizistan. Fortunatamente, le prime notizie indicano che non ci sono state vittime, probabilmente grazie alla scarsa densità di popolazione dell’area montuosa più colpita. Come riportato da The social post, nonostante l’assenza di morti, si registrano feriti e danni significativi. Almeno 6 persone sono state estratte vive dalle macerie e si teme che il bilancio possa aggravarsi. Si contano 47 abitazioni distrutte, oltre a numerose stalle. Inoltre, la fornitura di energia elettrica è stata parzialmente interrotta e sono in corso controlli sulle infrastrutture, con un focus particolare su strade e ferrovie per valutare eventuali danni. Diverse scosse di assestamento sono seguite, la più forte delle quali di magnitudo 5,3. Secondo l’Agenzia sismologica dello Xinjiang, citata dal China Daily, l’epicentro è stato localizzato a circa 50 chilometri da Wushi, influenzando cinque villaggi nel raggio di 20 chilometri. Le autorità locali e provinciali hanno inviato squadre di soccorso e emergenza, mobilizzando 800 persone, 182 veicoli e 32 cani da ricerca. (Continua a leggere dopo la foto)
Come si misura l’intensità di un sisma
L’intensità dei terremoti viene misurata mediante due scale che corrispondono agli effetti del terremoto sul territorio (scala Mercalli) e all’energia liberata dal sisma (magnitudo Richter). La scala Mercalli , originariamente proposta da Giuseppe Mercalli nel 1902 è stata successivamente modificata e prende il nome di scala MCS e si basa sugli effetti macroscopici sulle cose e sul territorio e dai fenomeni avvertiti dalle persone. La magnitudo Richter non è direttamente correlabile alla scala Mercalli poichè gli effetti al suolo di un terremoto non dipendono solo dalla energia liberata ma dalla profondità del sisma e dalla struttura dei suoli e dei manufatti. Per i terremoti più intensi si utilizza la magnitudo del momento sismico (Mw) che si esprime in scala logaritmica a partire dal momento sismico. La scala Mw è stata definita in maniera tale da coincidere con la scala Richter per i terremoti inferiori a magnitudo 6-7.