
Jannik Sinner come Rafael Nadal: 46 settimane consecutive da numero 1 del mondo. L’azzurro raggiunge lo spagnolo nella durata del suo primo regno in vetta alla classifica ATP, un traguardo simbolico ma pesante. Nadal, che scalzò Roger Federer il 18 agosto 2008, rimase in cima fino al 5 luglio 2009. Oggi, a distanza di quasi vent’anni, è Sinner a scrivere una pagina simile.
Jannik Sinner, 46 settimane da numero uno: eguagliato il record di Rafael Nadal.
— Tennis World Italia (@TennisWorldit) April 22, 2025
Solo Novak Djokovic ha fatto meglio, al momento, la prima volta che ha raggiunto la vetta del rankinghttps://t.co/oyAXs0iMmW#JannikSinner #NovakDjokovic #RafaelNadal #JannikSinner pic.twitter.com/XKuHsgHBDT
Il dato lo porta al quinto posto nella classifica dei regni più lunghi al debutto da leader del tennis mondiale. Si parla delle settimane trascorse dalla prima volta in cui un tennista diventa numero uno del tennis mondiale a quando perde lo scettro.
Davanti al nostro campione ora ci sono mostri sacri: Federer (237 settimane), Connors (160), Hewitt (75) e Djokovic (53). Il prossimo bersaglio? Proprio Nole. Con 49 settimane già matematicamente assicurate, per Jannik è molto probabile raggiungere le 53 entro la fine del Roland Garros.
La 52esima settimana da leader scoccherà il 2 giugno, nel mezzo dello Slam parigino. La numero 53 sarà quella successiva, il 9 giugno. Difficile che qualcuno riesca a strappargli il trono in quel periodo: Alcaraz dovrà difendere il titolo del 2024 e Zverev una finale. L’unica vera incognita resta Roma, dove Sinner dovrà arrivare almeno ai quarti per dormire sonni tranquilli.
Jannik Sinner, un sogno che continua
Superato Djokovic, Sinner potrebbe puntare alle 58 settimane di Jim Courier, e poi alle 72 di Stefan Edberg. Per farlo, dovrebbe rimanere numero uno fino al 27 ottobre. Ambizioso? Certamente. Irrealistico? Neanche un po’. Se riuscisse nell’impresa di chiudere anche il 2025 da leader incontrastato, entrerebbe tra i top 10 di sempre. Superando pure Hewitt, fermo a 80 settimane.
Solo qualche mese fa, un sogno così sembrava fantascienza. Oggi, con la sua maturità , la costanza e il talento che lo ha portato in cima al ranking mondiale, Sinner è lì, a pochi passi dal club dei dominatori storici. La sua scalata non è finita: anzi, tutti noi speriamo che sia appena cominciata.
Leggi anche:
- Federico Cinà , il mondo del tennis si è accorto di lui: e arriva la grande notizia per Madrid
- Senza Sinner il tennis non ha un re: Zverev risale ma scende Alcaraz