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Sinner, dopo il ritiro a Shangai per il numero 1 è durissima: le immagini impressionanti (VIDEO)

Il ritiro di Jannik Sinner al terzo turno dell’Atp 1000 di Shanghai complica la sua corsa al trono mondiale. L’azzurro, dopo aver vinto il primo set al tie-break e perso 7-5 il secondo contro Tallon Griekspoor, si è arreso sul 2-2 del terzo a causa dei crampi. Non riusciva più a stare in piedi, e ha raggiunto la panchina usando la racchetta come un bastone: un’immagine che ha colpito tutti.

Il ritiro costa caro al n. 2 del mondo, che perde 950 punti (aveva vinto il torneo lo scorso anno) scendendo a 10.000 punti complessivi. In questo modo il distacco da Carlos Alcaraz, assente a Shanghai, sale a 1.340 punti, dopo che anche lo spagnolo ha perso i 200 dei quarti del 2024. (continua dopo la foto)

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Dispiace per Jannik, che in una giornata di caldo e umidità estremi si è trovato ad affrontare un avversario molto agile e dinamico che già in passato lo aveva messo in difficoltà. Griekspoor gioca un tennis esplosivo che dà abbastanza fastidio all’azzurro. Nonostante questo, sinora Sinner aveva uno score di 5 vittorie in 5 incontri con l’olandese.

Che ieri non fosse una giornata particolarmente felice si era capito anche per un certo, insolito nervosismo mostrato dal numero due del mondo, infastidito dal sudore che rendeva scivoloso il manico della racchetta. Nel secondo set, Sinner ha sprecato numerose palle break, addirittura tre consecutive dallo 0-40 sul 4-4, e il break subito sul 5-5 gli è stato fatale. Perché già Jannik non stava benissimo, e al terzo set sono sopraggiunti i crampi che lo hanno costretto al ritiro.

Nonostante tutto, una piccola possibilità di rimontare Alcaraz entro la fine del 2025 per Sinner esiste ancora. Potrebbe tornare numero 1 del mondo, anche solo per una settimana, prima delle Atp Finals di Torino. Per riuscirci servirà una doppia impresa: vincere a Vienna e Parigi-Bercy, sperando che Alcaraz non vada oltre i quarti in Francia.

C’è anche uno scenario ancora più improbabile: finale a Vienna e trionfo a Parigi, ma con lo spagnolo eliminato prima degli ottavi. Difficile, quasi impossibile. Il prossimo impegno di Sinner sarà l’Atp 500 di Vienna, preceduto dall’esibizione del Six Kings Slam in Arabia Saudita, dove sarà presente anche Alcaraz, ma dove non ci sono punti in palio. (continua dopo la foto)

Qualunque cosa accada, Sinner sa già che alle Finals di Torino partirà come testa di serie n. 2. Domenica 9 novembre la classifica verrà aggiornata: Jannik perderà i 1.500 punti del 2024, mentre Alcaraz solo 200. Significa che il murciano inizierà il torneo da numero 1, ma non è ancora sicuro che chiuda l’anno al vertice del ranking. Difficile, però, immaginare che ciò non avvenga.

Per Sinner, l’obiettivo si è fatto quasi impossibile. Ma in fondo, come ha detto lui stesso, le classifiche cambiano, ma quello che resta sono le vittorie Slam. Quest’anno Jannik si è aggiudicato l’Australian Open e Wimbledon, mentre Alcaraz ha vinto con una clamorosa rimonta a Parigi e nettamente agli Us Open. E il 2026 promette nuove finali-spettacolo, perché difficilmente altri giocatori potranno inserirsi nella lotta a due fra i fuoriclasse del tennis mondiale.

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