Un satellite artificiale è un apparecchio realizzato dall’uomo e messo in orbita intorno alla Terra o ad un altro pianeta per varie finalità. L’insieme di più satelliti artificiali adibiti a uno stesso scopo forma una costellazione o flotta. Lo studio del moto dei corpi nello spazio, specie artificiali, è oggetto dell’astrodinamica. Il moto o traiettoria di un corpo nello spazio, compresi quindi i satelliti, è detta orbita. Per i satelliti artificiali, così come per quelli naturali, valgono delle regole atte a calcolare la loro velocità. Occhi puntati al cielo per vedere a occhio nudo e salutare un’ultima volta il satellite Ers-2 in caduta libera sulla Terra, prima del rientro in atmosfera previsto per oggi 21 Febbraio 2024. (Continua a leggere dopo la foto)
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Satellite Ers-2 in caduta libera sulla Terra: i rischi
Il satellite Ers-2 è in caduta libera sulla Terra. Il suo rientro in atmosfera previsto per oggi 21 Febbraio 2024, con un ampio margine di incertezza dovuto all’influenza dell’attività del Sole, sempre molto variabile, che condiziona la resistenza dell’atmosfera. Lo ha comunicato l’Agenzia spaziale europea con un post sulla piattaforma X, in cui ha pubblicato le mappe con la traiettoria che il satellite percorrerà sorvolando i cieli dell’Europa centrale e dell’Italia, da Sud verso Nord. Come riportato da The social post, le previsioni aggiornate dall’Esa sulla base degli ultimi dati raccolti martedì indicano che Ers-2 potrebbe rientrare il 21 Febbraio intorno alle 21,53 ora italiana, con un margine di incertezza di quasi otto ore. Il relitto spaziale, che ormai scarico di carburante pesa all’incirca 2.300 chilogrammi, dovrebbe spezzarsi in frammenti a circa 80 chilometri dalla superficie terrestre: la stragrande maggioranza brucerà nell’atmosfera, ma è comunque probabile che alcune componenti di grandi dimensioni non si distruggano completamente. Quali sonoa allora i rischi per il Nostro Pianeta? Vediamoli insieme. (Continua a leggere dopo la foto)
Cosa potrebbe accadere
Potrebbero sopravvivere alcuni detriti, ma i rischi associati alla loro caduta al suolo “sono molto bassi”, rassicura l’Esa. All’ANSA, come riportato da The social post, Luciano Anselmo, esperto di dinamica spaziale e associato di ricerca presso l’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione ‘A. Faedo’ del Cnr ha detto: “In genere per un satellite di questa massa si stima che il rischio che una persona sia colpita da un detrito è pari a 1 su 10.000: una probabilità bassissima, che va spalmata sui miliardi di persone di tutto il mondo che verranno sorvolate dal satellite in caduta. Tutto il pianeta è potenzialmente interessato: questo satellite compie un’orbita completa intorno alla Terra ogni 90 minuti. La probabilità che i frammenti cadano sugli oceani è pari a circa il 55%, e sale a oltre il 60% se includiamo anche l’Antartide. Se le prossime previsioni confermeranno la stessa finestra temporale per il rientro sappiamo che in quell’arco di tempo non sono previsti passaggi di Ers-2 sopra il nostro territorio”. Stando dunque alle parole dell’esperto l’Italia, al momento, sembrerebbe essere al riparo.