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L’Italia verso il nucleare, c’è l’accordo: cosa succede ora

Nucleare in Italia, la Lombardia compie un passo avanti

Parallelamente, la Lombardia sta lavorando per costruire una filiera energetica nucleare in collaborazione con le regioni Piemonte e Liguria. In un recente incontro convocato dall’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, e con la partecipazione di aziende energetiche come Eni, Edison, Enel e Ansaldo Energia, oltre all’Università di Pavia, si è discusso dello sviluppo dell’industria nucleare e delle relative tecnologie. Guidesi ha evidenziato l’importanza di costituire una filiera sinergica tra le tre regioni del Nord-Ovest, al fine di rafforzare l’autonomia energetica e promuovere l’innovazione nel settore . Un nuovo incontro è previsto per marzo, con l’obiettivo di coinvolgere ulteriormente le imprese attive nella filiera nucleare lombarda.

Le critiche

Tuttavia, non mancano le critiche a questa iniziativa. Legambiente Lombardia ha espresso preoccupazione riguardo ai tempi e ai costi associati allo sviluppo del nucleare, sottolineando che la messa in funzione di nuove centrali potrebbe richiedere decenni, mentre l’Italia non dispone attualmente di una filiera nucleare consolidata. L’associazione ambientalista propone invece di concentrarsi sul potenziamento delle energie rinnovabili, come l’eolico e il solare, e sull’efficienza energetica, ritenendo che queste soluzioni siano più rapide ed efficaci per affrontare le sfide della transizione energetica . Il dibattito sul futuro energetico della Lombardia rimane quindi aperto, con posizioni divergenti tra sostenitori del nucleare e promotori delle energie rinnovabili.

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