
Antonio Conte trepida per la volata scudetto, ma se c’è un aspetto su cui il Napoli deve concentrarsi nelle ultime nove giornate è senza dubbio la tenuta difensiva. I numeri parlano chiaro: se da un lato l’attacco azzurro ha mostrato una lieve crescita, la difesa ha perso la solidità che aveva caratterizzato la prima parte della stagione. E, senza un assetto blindato, il sogno tricolore rischia di sfumare.
Zambo Anguissa e David Neres, secondo La Gazzetta dello Sport, dovrebbero partire dalla panchina in Napoli-Milan‼️
— Spazio Napoli (@Spazio_Napoli) March 28, 2025
Antonio Conte dovrebbe confermare il 3-5-2 dando fiducia a Billy Gimour e Giacomo Raspadori 👀#SSCNapoli #NapoliMilan #Anguissa #Neres pic.twitter.com/FwgUa0DYE8
Analizzando le due fasi del campionato, emerge con evidenza il problema. Nelle prime 15 giornate, il Napoli ha raccolto 32 punti con 10 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte, segnando 21 gol (media di 1,4 a partita) e subendone 10 (media di 0,66). In questa fase, la squadra di Conte ha collezionato ben 9 clean sheet, a dimostrazione della sua solidità difensiva.
Dal giro di boa in poi, però, la musica è cambiata. Nelle successive 14 giornate, gli azzurri hanno ottenuto 29 punti, frutto di 8 vittorie, 5 pareggi e una sola sconfitta (contro il Como). I gol segnati sono aumentati a 24 (1,7 di media), ma quelli subiti sono saliti a 13 (0,93 a partita). E il dato più preoccupante? Solo 4 clean sheet in questa fase.
Qui Conte deve intervenire: un Napoli meno solido dietro rischia di compromettere le sue chance in un finale di stagione serrato. Dalla sosta invernale in poi, la squadra ha subito quasi un gol a partita, troppo per una formazione che ambisce al titolo. L’ultimo clean sheet prima dello 0-0 di Venezia è arrivato otto gare prima, un trend negativo che deve essere invertito al più presto.
Napoli, Antonio Conte in cerca di equilibrio
Il Napoli ha anche migliorato la propria produzione offensiva, ma resta il sesto attacco della Serie A con 45 gol, 20 meno dell’Inter e 18 meno dell’Atalanta. Con un solo giocatore in doppia cifra e troppi errori sotto porta, è chiaro che il reparto offensivo da solo non può bastare.
Il piano di Conte, dunque, è quello di ritrovare equilibrio. Per fare un esempio con un grande ex, Osimhen (ora in Turchia) ha segnato più di Lukaku (10), Raspadori (4), Politano (2), Neres (2), Simeone (1), Ngonge (0) e Okafor (0; 1 con il Milan) messi insieme.
Conte lo sa bene: con una difesa meno solida, la lotta al titolo si complica. E allora, al di là di una possibile esplosione offensiva, il Napoli dovrà ritrovare la sua compattezza dietro. Nelle ultime nove giornate, blindare la porta sarà fondamentale per restare in corsa fino all’ultima giornata. Per vincere lo scudetto, il Napoli deve tornare a essere impenetrabile.
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