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Musetti travolge un Berrettini stanco, ora con Tsitsipas la prova del nove: cosa serve a Lorenzo

Il Masters 1000 di Montecarlo il derby italiano si conclude con un risultato netto, che conferma il potenziale di Lorenzo Musetti. Lorenzo con un secco 6-3 6-3, ha superato Matteo Berrettini agli ottavi di finale. Non è stata una partita memorabile perché Matteo non era al meglio, ma la speranza è che Musetti possa aver trovato la fiducia che troppo spesso gli è mancata in passato. Ora Musetti si prepara a sfidare Tsitsipas, che ha liquidato Borges con un eloquente di 6-1 6-1 in appena 68 minuti.

Il derby tra i due italiani è stato caratterizzato dalle difficoltà di Berrettini, reduce da una battaglia estenuante contro Zverev 48 ore prima, mentre Musetti si è presentato in campo con una marcia in più. Il carrarino, nonostante fosse anch’egli reduce da due faticose vittorie in tre set, ha affrontato il match con la giusta determinazione.

Nel primo set Berrettini è apparso impreciso, con un dritto che non ne voleva saperne di funzionare. Nei primi cinque game ha commesso sette errori gratuiti, tra cui un clamoroso smash sbagliato sul 4-1 per Musetti. Il primo set si è chiuso sul 6-3, con Berrettini piegato dalla fatica e dal nervosismo, mentre il Muso ha sfruttato tutte le opportunità.

Nel secondo set Berrettini, già visibilmente provato, è scivolato rapidamente sullo 0-40 nel primo game e ha subito un altro break. Il malessere fisico di Matteo è parso evidente. A un certo punto, il romano confessa al suo angolo: “Non respiro”. Nonostante un tentativo di reazione, soprattutto con il servizio, il tennista romano non sembra mai in partita.

Musetti, invece, ha preso il controllo del match con calma e determinazione. A metà del secondo set, Berrettini ha chiesto un medical time-out per un dolore al piede destro. Musetti non si fa distrarre e, con una serie di colpi incisivi e ben piazzati, chiude il match con un altro 6-3.

Musetti, un passo verso il vertice

L’andamento del torneo segna un passo significativo nella crescita di Musetti. Nei primi due turni è stato capace di rimonte difficili e non ha mai smesso di lottare. La sperazna è che ora il carrarino possa trovare quella continuità e quella sicurezza che troppo spesso, in passato, non lo hanno sostenuto. In questi primi turni, invece, la testa, la consapevolezza e la gestione della partita sono aspetti che sembrano entrati nel repertorio di Lorenzo.

L’appuntamento con Tsitsipas è ora il banco di prova perfetto. Un passo ulteriore verso la maturità sportiva che potrebbe finalmente consacrare Musetti come protagonista del tennis mondiale, capace di competere con i big anche nei tornei più prestigiosi con continuità. Per riuscirci, dovrà mantenere la grinta e la fiducia che ha mostrato sinora a Montecarlo.

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