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La sconfitta del Milan contro il Feyenoord a Rotterdam ha scatenato una tempesta di critiche senza precedenti. La squadra di Sergio Conceicao è apparsa spenta, senza idee e incapace di reagire. L’unico a salvarsi è stato Pavlovic, autore di una prova sufficiente, ma per il resto la pioggia battente che ha colpito il campo sembra aver travolto anche le certezze rossonere.
Ravezzani: "Milan società improvvisata, c’è un capo scout che fa mercato, un AD esperto di finanza che fa mercato e un ex giocatore con pieni poteri" https://t.co/fIJqjqA8K9
— Tuco Benedicto Pacifico Juan Maria Ramirez (@NunquamDeorsum) February 14, 2025
I tifosi sono furiosi e le polemiche non si fermano ai giocatori: la società stessa è finita nel mirino. Tra le voci più dure c’è quella di Fabio Ravezzani, storico conduttore di Telelombardia, che a TMW Radio ha pronunciato parole di fuoco sulla gestione del club. Il giornalista ha messo in discussione l’intera organizzazione societaria.
“Il Milan è una società improvvisata. Il capo scout fa mercato, l’amministratore delegato esperto di finanza fa mercato e un ex giocatore ha pieni poteri. Serve un uomo di calcio con competenze reali. Furlani deve tornare a fare l’amministratore delegato, Moncada il capo scout e Ibrahimovic l’uomo immagine“.
Un’accusa diretta alla struttura dirigenziale, considerata confusa e poco funzionale. Secondo Ravezzani, la dirigenza ha commesso errori gravi nelle scelte di mercato, affidandosi a operazioni di breve periodo senza una visione chiara per il futuro. Gli acquisti di gennaio, Walker, Gonzalez e Joao Felix, sarebbero sintomo di un progetto instabile, che ha finito per smantellare il lavoro estivo.
Oltre alla dirigenza, Ravezzani ha criticato anche l’assetto tattico della squadra. Secondo lui, il Milan ha difficoltà a sfruttare il proprio potenziale e dovrebbe rivedere completamente il sistema di gioco: “Con Jimenez e Musah giocheresti 4-4-2, ma devi avere il coraggio di togliere Leao e Joao Felix. Preferisco tenere Pulisic per i gol che ha fatto a inizio anno, ma questa sarebbe una rivoluzione tattica”.
Milan, sotto accusa società e modulo
Il giornalista ha poi aggiunto che il modulo attuale, il 4-2-3-1, ha già dimostrato di funzionare, portando il Milan al secondo posto nella scorsa stagione. Cambiare ora potrebbe essere un rischio, ma l’impressione è che la squadra abbia bisogno di una svolta netta per uscire dalla crisi. La delusione per la prestazione di Rotterdam ha acuito le tensioni già esistenti tra tifosi e dirigenza.
Sui social, i supporter rossoneri hanno preso di mira non solo i giocatori, ma anche alcune scelte gestionali, con critiche feroci che mettono in discussione il progetto tecnico del club. Nel frattempo, La Gazzetta dello Sport riporta che il Milan starebbe riflettendo sul futuro di un giocatore importante, il che potrebbe portare a cambiamenti significativi nelle prossime settimane.
Con un clima così teso, il Milan si trova di fronte a una sfida decisiva: trovare una direzione chiara e ristabilire la fiducia di squadra e tifosi. La reazione nelle prossime partite sarà decisiva per capire se il club saprà risollevarsi o se la crisi si farà ancora più profonda.
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