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Retegui, imprescindibile anche quando non segna: per ora l’Arabia non è un problema

Dubbi sulla sua possibile overperformance nell’ultima stagione restano, ma Mateo Retegui ha scelto la via più semplice per rispondere: i gol. All’esordio con la maglia dell’Al-Qadsiah in Saudi Pro League, l’attaccante argentino naturalizzato italiano ha firmato una doppietta decisiva contro l’Al-Najma, imponendosi subito come uno dei protagonisti della nuova stagione.
Un debutto che conferma la scia dell’annata precedente, chiusa con il titolo di capocannoniere in Serie A e con un contratto milionario: 20 milioni di euro netti a stagione.

Dall’Italia all’Arabia, un’ascesa rapidissima

La parabola di Retegui è stata sorprendente. Solo due anni fa muoveva i primi passi nel campionato italiano, dopo la convocazione a sorpresa di Roberto Mancini, che nel marzo 2023 lo inserì in Nazionale per far fronte alla carenza di attaccanti. Una mossa rivelatasi vincente: la sua determinazione e la capacità di incidere in area lo hanno reso subito un riferimento azzurro, nonostante qualche limite tecnico.

I numeri da bomber

Con la maglia della Nazionale italiana Retegui ha già collezionato otto reti in due partite, mentre nell’ultima stagione all’Atalanta ha realizzato 28 gol in 49 presenze, di cui 25 in Serie A. Non solo finalizzatore, ma anche uomo squadra: contro l’Estonia e Israele, ad esempio, è stato decisivo come assist-man, liberando Kean e Politano con movimenti da vero centravanti moderno.

Un punto fermo per Gattuso

Il trasferimento in Arabia non ha, almeno per ora, ridimensionato il suo rendimento. Resta però da capire se la distanza dal calcio europeo potrà influire sulla sua posizione in Nazionale. Nell’anno che porta al Mondiale, Retegui dovrà confermarsi costante per mantenere il suo posto tra gli azzurri.
Ad oggi, la sua importanza nel gruppo non è in discussione: se continuerà su questa strada, difficilmente lo sarà anche a fine stagione.

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