L’estate 2023 continua ad essere caratterazzata da un clima decisamente instabile. Dopo temperature sopra la media, il mese di Agosto è inizato con il maltempo che ha creato disagi in tutta Italia. Ora sembra essere previsto un nuovo cambiamento di rotta. Addio temperature inferiori alla media. Dopo qualche giorno di leggero freddo, ecco che l’Italia ripiomba nel caldo torrido. A dare questa notizia sono stati gli esperti guidati dal colonnello Mario Giuliacci. Vediamo nel dettaglio che cosa accradrà. (Continua a leggere dopo la foto)
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Mario Giuliacci, la scoperta sul Mar Mediterraneo: cosa può succedere
Dopo qualche giorno di leggero freddo, ecco che l’Italia ripiomba nel caldo torrido. Parola degli esperti del colonnello Mario Giuliacci, per cui le temperature dell’acqua in certe aree del mar Mediterraneo rappresentano una “follia” che potrebbe avere conseguenze rilevanti sul meteo delle prossime settimane e mesi. Stando ai meteorologi, come riportato da Libero, infatti, “la situazione meteo sul bacino del Mediterraneo è decisamente chiara”. Grazie al ritorno dell’anticiclone avremo “almeno una decina di giorni” di temperature sopra le medie. Ciò potrebbe portare, però, ad effetti sul lungo termine. Il problema è che le temperature superficiali in alcune zone del Mediterraneo superano i 30° e questo “è semplicemente follia”. L’acqua si raffredda molto lentamente rispetto all’aria ed è possibile che in autunno “il calore che rilasceranno i nostri mari sarà ancora ingente, soprattutto nei mesi di settembre e ottobre”. Cosa succede? Con “un mare troppo caldo, l’energia termica in gioco per i contrasti tra acqua e aria diventa maggiore”. E questo non può che provocare “temporali anche violenti e pericolosi per i mesi a venire”. (Continua a leggere dopo la foto)
Qualche curiosità in più sul nostro mare
Il Mar Mediterraneo è situato tra Europa, Nordafrica e Asia occidentale. È un mare marginale dell’Oceano Atlantico, da cui è dipendente e a cui è connesso a ovest tramite lo stretto di Gibilterra; lo stretto del Bosforo lo collega a nord-est al Mar Nero mentre il canale di Suez, artificiale, lo collega a sud-est al Mar Rosso e quindi all’Oceano Indiano. La sua superficie approssimativa è di 2,51×106 km² con uno sviluppo massimo lungo i paralleli di circa 3700 km, la lunghezza totale delle sue coste è di 46000 km, la profondità media si aggira sui 1500 m, quella massima di 5270 m presso le coste del Peloponneso, mentre la salinità media varia fra il 36,2 e il 39‰. La popolazione presente negli stati bagnati dalle sue acque, noto come bacino del Mediterraneo, ammonta a circa 450 milioni di persone.