Magic Johnson è uno dei campioni più iconici che hanno segnato la storia dell’NBA e del basket in generale. La sua leggenda è stata così luccicante da andare oltre il perimetro del campo da basket. Ha vinto praticamente tutto quello che era possibile vincere, dal periodo universitario fino alle Olimpiadi con il team USA. Ha contribuito a rivoluzionare il gioco della pallacanestro con un’interpretazione del tutto nuova del ruolo del playmaker. La sua carriera si è legata principalmente ai Los Angeles Lakers, che il 16 febbraio del 1992 hanno deciso di ritirare la sua maglia numero 32. Ma andiamo a scoprire meglio Magic Johnson, campione nello sport e nella vita.
La carriera NBA e l’impatto sui Los Angeles Lakers
Earvin Johnson Junior nasce a Lansing, capitale del Michigan, il 14 agosto del 1959. Alla Everett High School diventa per tutti “Magic”, soprannome affibbiatogli da un cronista locale. Il primo successo arriva presto, già all’università: con gli Spartans di Michigan State vince il primo campionato Ncaa nel 1979, in finale contro Indiana State. Al draft del 1979 Magic viene selezionato come prima scelta assoluta dai Los Angeles Lakers. Il suo talento non tarda a esprimersi, anzi. Alla prima stagione infatti vince l’anello e il titolo di MVP delle Finals contro Philadelphia. E’ stato il primo rookie nella storia della lega a riuscire in un’impresa simile. Sono cinque i campionati che i Lakers riescono a vincere grazie al suo contributo: 1980, 1982, 1985, 1987 e 1988. Per tre volte Magic viene nominato miglior giocatore della NBA, negli anni 1987, 1989 e 1990. Secondo l’opinione di molti questi sono gli anni in cui i Lakers esprimono il gioco migliore di tutti i tempi nella lega americana. Il 7 novembre 1991 Magic Johnson annuncia clamorosamente il suo ritiro, dopo essere risultato positivo al test HIV.
Quanti anelli ha vinto Magic Johnson?
Magic Johnson è riuscito a vincere cinque anelli in carriera, tutti con la maglia dei Los Angeles Lakers: 1980, 1982, 1985, 1987 e 1988. Il primo è arrivato subito, alla stagione del debutto in NBA dopo essere stato selezionato come prima scelta nel 1979. Anche a livello individuale Magic ha ottenuto molti riconoscimenti: è stato nominato miglior giocatore della NBA per tre volte, nel 1987, 1989 e 1990. I suoi successi sono andati anche oltre la maglia dei Lakers. Nel 1992 infatti ha vinto l’oro olimpico con il team USA alle Olimpiadi di Barcellona.
Quella squadra è passata alla storia come il “Dream Team“, composta dai talenti più forti della storia del basket come – oltre al già citato Magic – Larry Bird e Michael Jordan. Proprio con Larry Bird Johnson ha sostenuto una delle rivalità più entusiasmanti della storia dell’NBA. Maglia Lakers da una parte e divisa Boston Celtics dall’altra. Nel corso degli anni 80 le due franchigie si sono spartite otto dei dieci titoli assegnati. Bird e Johnson si sono affrontati in tre Finals, nel 1984, nel 1985 e nel 1987, con un bilancio di due vittorie (1985 e il 1987) a una (1984) in favore di Magic.
La battaglia contro l’HIV e l’attivismo sociale
Magic Johnson ha annunciato il ritiro dal basket il 7 novembre del 1991 dopo essere risultato positivo al test dell’HIV. Si tratta di un momento decisivo e delicato per la storia dello sport, ma anche spartiacque per quella personale del giocatore. Da quel momento in avanti infatti Magic Johnson è diventato simbolo nella lotta all’Hiv e si è impegnato nella sensibilizzazione sul tema. Ha fondato la Magic Johnson Foundation, un’organizzazione di beneficenza che inizialmente si concentrava sulla raccolta di fondi per programmi destinati a combattere la diffusione dell’AIDS.
Il programma “I stand with Magic“, lanciato dalla Magic Johnson Foundation nel dicembre 2006, ha fornito più di 38.000 test gratuiti per l’HIV in 16 delle principali città degli Stati Uniti. Nel 1992, su invito del presidente degli Stati Uniti George H. W. Bush, Johnson entrò a far parte della Commissione Nazionale sull’AIDS. Nei mesi successivi, Johnson si impegnò a informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’HIV e sull’AIDS, una sindrome allora poco conosciuta e ritenuta pericolosa quasi esclusivamente per omosessuali e tossicodipendenti.
L’influenza oltre lo sport
A più di trent’anni di distanza dall’annuncio di positività all’Hiv, Magic continua a girare tra Università e convegni, raccontando la sua storia di guarigione della malattia e dimostrando che l’Aids si può combattere e sconfiggere. Ai ragazzi dice sempre: “Non fatevi illusioni, non abbassate la guardia, non ripetete i miei errori, non dimenticate la prevenzione“. E ripete il suo slogan: “Stay ready to keep from getting ready“, ovvero “Siate sempre pronti, per non dovervi preparare all’ultimo istante“.
La sua attività filantropica insieme alla Fondazione è anche andata oltre la battaglia all’Hiv. Magic Johnson ha infatti sostenuto programmi educativi e di formazione che hanno aiutato molti giovani a ottenere un’istruzione e a migliorare le loro prospettive di carriera. Ha finanziato la costruzione di centri comunitari e tecnologici per offrire risorse e opportunità a comunità svantaggiate.
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