La Ligue 1 è il campionato che ha compiuto uno dei migliori processi di crescita negli ultimi dieci anni. Se da un lato è vero che la situazione finanziaria delle società è un tema scottante – con i conti dei club che nel 2022 hanno toccato un rosso di 600 milioni – dall’altra non si può nascondere che siano esponenzialmente aumentati i talenti sfornati da questo campionato. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
18 le squadre partecipanti, 492 il totale dei giocatori. Il valore medio di un calciatore che milita nella Ligue 1 è di 7,27 milioni di euro, con un’età media di 25,6 anni. Nell’ultimo periodo sono diversi i talenti che sono passati per il campionato francese. Il reparto difensivo – in particolare – ha visto affermarsi una serie di notevoli talenti. Andiamo quindi ad analizzare nel dettaglio le stelle difensive della Ligue 1.
Achraf Hakimi
Achraf Hakimi nasce a Madrid il 4 novembre del 1998. Il suo talento è evidente fin da subito e viene infatti notato dal Real Madrid, che lo fa crescere calcisticamente nel suo settore giovanile. La stagione 2016-2017 è quella in cui viene aggregato alla prima squadra. Nonostante giochi poco, vince la Champions League contro il Liverpool e la Coppo del mondo per Club contro il Gremio. Nel 2018 passa in prestito biennale al Borussia Dortmund e segna all’esordio. Alla prima stagione in Germania vince una Supercoppa, disputa 46 gare e segna 9 gol. Se lo aggiudica l’Inter nel 2020 per una cifra compresa tra i 40 e i 45 milioni di euro.
Hakimi diventa un insostituibile dei nerazzurri di Antonio Conte, nonché protagonista assoluto nella vittoria dello Scudetto nella sua prima e unica stagione a Milano. Nel 2021 diventa ufficiale infatti il suo trasferimento al Paris Saint-Germain per 60 milioni di euro più 11 di bonus. Debutta nella finale di Supercoppa persa contro il Lille. Alla prima stagione in Francia gioca 32 partite e segna 4 gol. Vince tre edizione consecutive del campionato francese e si aggiudica due volte la Supercoppa.
Oggi Hakimi è un perno del club parigino e il tecnico Luis Enrique è pazzo di lui: “Tra tutti i giocatori con cui ho avuto a che fare, è vero che non ho mai incontrato un terzino destro migliore di lui. Ha margini di crescita, un enorme potenziale, ed è su questa strada. Si sta scoprendo come giocatore, ma anche come uomo, e nonostante la sua giovinezza ha una grande esperienza. Desideriamo che diventi un giocatore di riferimento in campo e fuori. Credo che sia sulla buona strada per questo. Lo vedo sempre meglio, è ancora più forte dell’anno scorso“.
Marquinhos
Marquinhos nasce il 14 maggio 1994 a San Paolo, in Brasile. Si afferma rapidamente come uno dei migliori talenti sudamericani. Nel 2012 vince con la maglia del Corinthias la Coppa Libertadores contro il Boca Juniors, la prima per il club. Nell’agosto del 2012, all’età di 18 anni, Marquinhos si trasferisce dal Corinthias alla Roma in prestito per 1,5 milioni di euro con diritto di riscatto. L’affare diventa poi a titolo definitivo per circa 3 milioni. In giallorosso rimane solamente una stagione, in cui si impone con coraggio e si afferma come uno dei migliori a livello internazionale.
Nell’estate del 2013 Marquinhos si trasferisce al Paris Saint-Germain per 31,4 milioni di euro firmando un contratto di cinque anni. Dopo meno di un mese vince il suo primo trofeo con la squadra francese, battendo il Bordeaux nella finale valida per la Supercoppa di Francia. Il 17 settembre 2013 esordisce nelle competizioni europee contro l’Olympiacos e segna anche la sua prima rete in carriera. Nella stessa stagione vince anche la Coppa di Lega e la Ligue 1.
Nel corso degli anni il talento e la decisione di Marquinhos crescono in maniera costante fino a fargli conquistare il posto fisso da titolare e a essere protagonista delle vittorie parigine. Al termine della stagione 2019-2020 raggiunge la finale di Champions League, persa contro il Bayern Monaco per 1-0. In seguito all’addio di Thiago Silva, Marquinhos diventa il capitano del PSG a partire dall’annata 2020-2021. Il 10 aprile 2024 entra nella storia del club raggiungendo quota 436 partite con la maglia dei parigini, superando Jean-Marc Pilorget e diventando così il calciatore con più presenze nella storia del Paris Saint-Germain.
Kevin Danso
Kevin Danso nasce il 19 settembre 1998 nel distretto austriaco di Voitsberg. Entrambi i suoi genitori sono di origine ghanese e nel 2004 si trasferiscono in Inghilterra, a Londra. Dopo avere effettuato in primi passi nel calcio in Inghilterra, nel 2014 l’Augusta lo acquista per inserirlo nell’ U17 per poi promuoverlo in Primavera. Nel 2017 fa il suo esordio in prima squadra contro il Lipsia. Conclude la stagione 2016-2017 con 7 presenze in Bundesliga, all’età di 18 anni.
Dopo due ottime stagioni con l’Augusta la UEFA lo inserisce tra i 50 talenti da seguire per la stagione 2019-2020. Passano una serie di esperienze in prestito. La più importante quella che Danso trascorre nella Serie B tedesca con la maglia del Fortuna Düsseldorf. Il momento del salto di qualità vero e proprio arriva con il trasferimento al Lens a titolo definitivo per una cifra intorno ai 6 milioni di euro. In Ligue 1 il suo talento si consacra definitivamente. Diventa subito titolare ed è protagonista dell’incredibile secondo posto raggiunto dalla squadre nella stagione 2022/2023. Difensore centrale alto 1,90 m, Danso è potente fisicamente, ma anche dotato di un’ottima velocità . Oggi gioca al centro della difesa a tre ed è diventato senza ombra di dubbio uno dei migliori difensori del campionato.
Wilfried Singo
Wilfried Stephane Singo nasce a Ouragahio, in Costa d’Avorio, 25 dicembre 2000. È un terzino destro che può essere adattato anche a esterno destro di centrocampo. Le sue qualità principali riguardano indubbiamente l’atletismo, in particolare forza fisica e velocità . La sua carriera calcistica inizia con l’AS Denguélé in Costa d’Avorio. Lo notano gli osservatori del Torino e viene così ingaggiato dal club granata nel gennaio 2019, a soli 18 anni. Esordisce nel secondo turno di qualificazione di Europa League contro il Debrecen, per poi segnare il suo primo gol all’esordio un anno dopo.
Potente e veloce, alto 1,90 m, accumula più di 100 presenze per il Toro prima di passare all’AS Monaco nell’estate del 2023, dove firma un contratto di cinque stagioni fino al 2028. Nel suo primo anno con i biancorossi, gioca 25 partite e vince anche il campionato africano con la sua nazionale. Sulle differenze con il campionato italiano e sulla crescita avuta con il passaggio in Ligue 1 Singo esprime la sua opinione: “Penso che il trasferimento al Monaco mi ha fatto molto bene, mi ha fatto crescere molto, sto giocando con continuità , c’è una buona coesione con la squadra e tutto va bene. Il campionato italiano è difficile, anche in Francia c’è un campionato difficile. Guardo ancora un po’ di calcio italiano e un po’ di partite del Torino“.
Lucas Hernandez
Lucas Hernandez nasce a Marsiglia il 14 febbraio del 1996. Suo padre è Jean-François Hernandez, ex giocatore dell’Atlético Madrid, suo fratello Theo Hernández è anch’egli calciatore. Sua madre, Laurence Pi, è originaria di Marsiglia. Le sue lontane origini sono invece spagnole: il bisnonno era originario di Gerona. I primi passi nel calcio li muove nel Rayo Majadahonda, ma già a 11 anni entra nel settore giovanile dell’Atlético Madrid. Il suo debutto da professionista lo fa con l’Atlético Madrid B il 26 aprile 2014, nella gara persa per 1-0 contro la Real Sociedad B. L’esordio in campionato con la prima squadra avviene nella trasferta con l’Athletic Club, finita 4-1.
Nel 2019, Lucas Hernandez si trasferisce al Bayern Monaco per una cifra vicina agli 80 milioni di euro, diventando l’acquisto più costoso nella storia del club bavarese. Si è impone come titolare e gioca 24 partite di campionato, aiutando il Bayern a vincere il titolo della Bundesliga nella sua prima stagione. E’ protagonista anche nella corsa del Bayern alla vittoria della Champions League, arrivata dopo aver sconfitto in finale il Paris Saint-Germain. Nella sua esperienza al Bayern durata dal 2019 al 2023, Hernandez ha perso solo cinque delle 74 presenze in Bundesliga, vincendo 60 volte. Un numero contenuto solamente dalle 47 partite saltate per infortunio.
Nel luglio del 2023 passa al Paris Saint-Germain per 45 milioni di euro, dove diventa titolare nella difesa di Luis Enrique. Vince una Ligue 1, una Supercoppa francese e una coppa di Francia. In occasione di una partita di Champions League 2023-24 tra Paris Saint-Germain e Borussia Dortmund, Lucas Hernandez rimedia una rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Un infortunio che lo costringe anche a saltare gli Europei 2024. Nonostante l’infortunio che lo sta tenendo fuori dai campi per parecchio tempo, oggi è ancora uno dei migliori terzini in circolazione. Usa quasi indifferentemente il destro e il sinistro ed è molto abile in entrambe le fasi. Può ricoprire anche il ruolo di difensore centrale.
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