
Nick Kyrgios non si smentisce. L’australiano torna a parlare di Jannik Sinner e lo fa con il consueto tono polemico, alternando accuse, insinuazioni e complimenti. In un’intervista al podcast Unscripted by Josh Mansour, l’ex enfant terrible del tennis mondiale ha tirato nuovamente in ballo il caso Clostebol, che aveva coinvolto il campione azzurro otto mesi fa, parlando apertamente di favoritismi nei suoi confronti.
Kyrgios, altro attacco a Sinner: "Con lui rapporto teso, è protetto dai vertici italiani dell'Atp" #nickkyrgios #janniksinner #atp #sportmediaset https://t.co/t2U3vEcIoc
— SportMediaset (@sportmediaset) October 15, 2025
“Il rapporto con Sinner è teso. Dopo lo scandalo che lo ha investito non vado per niente d’accordo con diverse persone”, ha detto Kyrgios. “Era il numero uno del mondo, non c’è dubbio che sia un giocatore incredibile che trascinerà questo sport per i prossimi 10-15 anni insieme ad Alcaraz. Ma hanno chiaramente cercato di proteggerlo. Il Ceo e le persone più importanti dell’Atp sono italiani. Tutta questa storia per me è una stron…”.
Dopo l’ennesimo attacco, Kyrgios ha provato ad addolcire i toni, spendendo parole di stima per il talento altoatesino: “Spero solo che abbia imparato la lezione e che continui su questa strada, perché sarà uno dei migliori di sempre“. (continua dopo la foto)

“Glielo direi anche in faccia. Se è stato un incidente ok, ma se non lo è stato, gli direi: ‘Fratello, non ne hai bisogno’. Quando ci siamo affrontati ho pensato: ‘Questo ragazzo sarà incredibile’. Credo che sia abbastanza forte da riuscirci solo con i suoi meriti”.
Parole che confermano il rapporto ambiguo e contraddittorio tra i due: ammirazione sportiva da un lato, risentimento personale dall’altro. Sinner, da parte sua, ha scelto ancora una volta il silenzio, preferendo concentrarsi sul finale di stagione e sui prossimi tornei che chiuderanno un anno comunque straordinario.
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