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Juventus, Tudor durissimo: “Altro che schemi e tattiche, ci vuole altro”

Per la Juventus la brutta sconfitta di Parma ha segnato un brusco risveglio dopo i miglioramenti mostrati nelle scorse settimane. Ora, scivolata al quinto posto e in bilico per la qualificazione alla Champions League, la squadra bianconera si interroga su un futuro prossimo che si complica non poco.

Il passo falso fa crescere la pressione su un ambiente che, dopo l’arrivo di Tudor, sembrava aver beneficiato di una scossa positiva, ma che ora si trova a fare i conti con una realtà complessa. “Il Dna di un club non lo si cambia in un attimo“, ha tuonato il nuovo Mister dopo la partita. Ma il tempo sta per scadere e il tecnico bianconero sa che servono scelte forti, altrimenti senza Champions tutti i programmi del club saranno stravolti.

Il ko di Parma ha messo a nudo le difficoltà della squadra, che si è dimostrata ancora una volta priva di personalità, con un attacco sterile e una difesa vulnerabile, come testimonia il decimo gol subito di testa in stagione. Tudor, dopo la sconfitta, ha richiamato l’attenzione sulla necessità di un cambio di mentalità.

“Non si vince con gli schemi, con i sistemi, ma con altro“, ha spiegato il Mister con piglio severo. “Ci vuole più cattiveria e più italianismo“, ha dichiarato, facendo riferimento a un aspetto fondamentale del calcio italiano, la tenacia e la determinazione che spesso quest’anno sono mancate alla Juventus.

In vista della partita contro il Monza, Tudor si prepara a prendere decisioni drastiche. C’è anche la tegola di Dusan Vlahovic, che ha giocato solo 45 minuti contro il Parma prima di fermarsi per un infortunio. Se lo stop dovesse tenerlo fuori a lungo, il tecnico dovrà fare i conti con l’assenza dell’attaccante sul quale aveva puntato di più.

Juventus sospesa fra la Champions e il ridimensionamento

Un giocatore sotto osservazione è Andrea Cambiaso, lontano dalla forma ideale anche a causa di voci di mercato e problemi fisici. Ma chi più di tutti è chiamato a riscattarsi è Koopmeiners, assente nella trasferta di Parma. L’olandese è una pedina importante per il finale di stagione, e l’allenatore bianconero spera che possa contribuire a risollevare le sorti della squadra.

Le cinque partite che mancano da qui alla fine del torneo saranno di enorme importanza per la Juve, che dopo il Monza è attesa da due trasferte difficilissime con Bologna e Lazio, concorrenti dirette al quarto posto. La Champions rappresenta una priorità economica, con circa 60 milioni di euro in ballo, e senza l’accesso nella massima competizione continentale il club sarà costretto a ridimensionare i suoi progetti di rilancio.

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