Simone Inzaghi è deluso per l’andamento di uno dei derby d’Italia più folli di sempre.“Mi sono divertito poco, mai capitata una cosa del genere”, ha dichiarato il tecnico nerazzurro, amareggiato. Il Mister ha espresso tutta la sua frustrazione per la vittoria mancata dall’Inter contro la Juventus, in una partita al cardiopalma che si è conclusa sul 4-4.
🔵 "Quando una squadra come l'#Inter si porta in vantaggio 4-2 e poi finisce 4-4 il rammarico dei nerazzurri è alto. Ma bisogna dare merito alla #Juventus, ha avuto una grande reazione"@MassimoCaputi 🎙️#nonstopnews
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Dopo il pareggio, il tecnico piacentino non ha nascosto il suo disappunto: “Sono arrabbiato, ma da allenatore devo ripartire. Non si possono subire quattro gol, specialmente quando ne avremmo potuti fare sette o otto contro una squadra che ha concesso pochissimo finora”. La Juventus, solitamente ben organizzata in difesa, ha lasciato spazi che l’Inter, pur segnando quattro reti, non è riuscita a sfruttare fino in fondo.
Inzaghi si è soffermato su errori specifici, in particolare il terzo gol subito, scaturito da una rimessa laterale, e il quarto, frutto di una scelta difensiva inappropriata, con un’uscita sbagliata da Frattesi e molta confusione in area. Il tecnico nerazzurro ha sottolineato quanto la fase difensiva non abbia funzionato.
Inzaghi, “l’anno scorso avremmo segnato 7/8 gol”
“Dobbiamo fare di più, soprattutto io che sono l’allenatore. Non puoi subire quattro tiri e prendere quattro gol. Devo essere lucido e razionale: la fase d’attacco è stata molto positiva. Nella scorsa stagione avremmo segnato almeno quattro gol in più con le occasioni di Lautaro, Dimarco, Dumfries e Thuram”.
Nonostante le limitazioni nelle rotazioni e qualche difficoltà oggettiva, Inzaghi si aspetta di più da una squadra con le ambizioni dell’Inter. Il tecnico nerazzurro è consapevole che il lavoro da fare è ancora molto: “Lunedì ne parleremo, c’è amarezza. Serve riorganizzarsi e lavorare sulla difesa”. Il tecnico è chiamato a trovare subito la giusta chiave per evitare altre delusioni, in una stagione che si preannuncia complessa e densa di impegni come non mai.
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