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Conte insegue la Juve ma perde Sensi. Sarri: “La vittoria con l’Inter è già passato”

Dopo lo scontro diretto di San Siro, Inter e Juventus continuano il loro duello a distanza, rintuzzato dall’infortunio rimediato da Alexis Sanchez dopo un intervento di Juan Cuadrado nell’amichevole tra Colombia e Cile, finita male per l’attaccante di Conte. Punzecchiature tra i tifosi nerazzurri e il giocatore della Juve, sui social, in questo weekend i riflettori si accenderanno finalmente sul campo. Prima sullo Stadium, dato che la capolista ospita il Bologna di Mihajlovic. I supporter dell’Inter sperano nel regalo del loro ex giocatore, prima di assistere alla sfida di Reggio Emilia contro un Sassuolo che spesso e volentieri ha fatto arrossire i nerazzurri.

Sarri non guarda la classifica

“La classifica non ci interessa, dobbiamo puntare a giocare sempre meglio. Quello che è successo a San Siro non conta più. Voglio vedere i giocatori concentrati su un match che sarà difficile, perché la sosta è sempre pericolosa”. Parola di Maurizio Sarri, che nella conferenza stampa della vigilia alza il livello di attenzione. C’è però il tempo di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Dopo le critiche iniziali, infatti, la sua Juve ha convinto nello scontro diretto contro l’Inter.

“Non so se la gara con l’Inter abbia fatto cambiare idea a qualcuno, lo scetticismo nei miei confronti è qualcosa con cui convivo da sempre e non ci faccio caso più di tanto”. Insomma, il primato fa piacere ma in questo momento il tecnico vuole in primis che i suoi ragazzi continuino ad assimilare i suoi concetti tattici. C’è anche il tempo per spendere parole di stima nei confronti di Sinisa Mihajlovic: “Spero che domani sia in panchina, lo rivedrò volentieri. La sua squadra è una di quelle che mi sono piaciute di più nella prima fase della stagione. Recupera tanti palloni, tira tanto in porta e subisce poche conclusioni. È una squadra pericolosissima da affrontare”.

Bernardeschi o Dybala?

Sarri, come d’abitudine, non si sbottona. Parla solo dell’assenza di Douglas Costa e De Sciglio (“abbiamo notizie confortanti dallo staff medico, ma si stanno allenando ancora a parte”) e dei rientri di Danilo e Ramsey. Senza Douglas, che spera di essere a disposizione per la gara di Champions League contro il Lokomotiv Mosca, dovrebbe essere riproposto il 4-3-1-2. Alle spalle di Ronaldo e Higuain ci sono grandi chance di titolarità per Bernardeschi, in gol con la Nazionale. L’alternativa è il cambio di modulo, con Dybala al posto dell’azzurro nel tridente offensivo. Anche perché “tra lui e Higuain chi è più adatto a giocare col Bologna? Tutti e due”. Parola di Sarri.

Conte, la panchina è corta

Antonio Conte invece deve rinunciare a Stefano Sensi. Il centrocampista dell’Inter si è sottoposto a risonanza magnetica di controllo dopo aver accusato un fastidio alla coscia destra durante l’allenamento di giovedì. Salterà il Sassuolo, ma anche il Borussia Dortmund in Champions. Un infortunio che si aggiunge a quelli di D’Ambrosio e Sanchez.

Si prospetta una panchina per Godin e Vecino dopo gli impegni con l’Uruguay. Insomma, sarà un 3-5-2 con parecchie seconde linee. In primis più Bastoni che Ranocchia in difesa, insieme a De Vrij e Skriniar. Sulla fascia destra dovrebbe tornare Candreva, con Asamoah a sinistra. Brozovic in regia, affiancato da Barella e Gagliardini. Davanti Lukaku insieme a Lautaro, anche se l’ex neroverde Politano stuzzica Conte.

Si torna inevitabilmente alle dichiarazioni dell’allenatore salentino post Inter-Juve. “Dove peschi, peschi bene”, riferendosi alla rosa a disposizione di Sarri, decisamente più profonda della sua. Dopo l’uscita di scena di Sensi, l’Inter ha accusato il colpo e visto aumentare le distanze dalla Juve. La speranza, adesso, è che Handanovic e compagni riescano a non perdere ulteriori punti, mantenendo viva la corsa scudetto.