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Inter, Chivu furioso con la squadra: parole durissime dopo la Juve, mentre la società…

All’Inter volano già gli stracci dopo un inizio di campionato in cui sono emerse molte magagne e la squadra ha collezionato due sconfitte in tre partite. Chivu imputa la debacle di Torino a errori di concentrazione e a scelte sbagliate da parte dei suoi giocatori. Le rimonte subite e i finali di partita horror, peraltro, ormai sono una consuetudine per l’Inter, che aveva gli stessi problemi l’anno scorso con Simone Inzaghi in panchina.

La Gazzetta dello Sport racconta della rabbia feroce di Cristian Chivu dopo l’epilogo amaro del match con la Juventus. Una partita comandata per larghissima parte, pur senza riuscire a creare quasi mai pericoli per la porta avversaria, e incredibilmente persa in un finale folle, dopo averla ripresa due volte e rimontata a soli 15 minuti dal termine.

Dopo il ko, l’allenatore ha parlato alla squadra a muso duro: i concetti sono quelli già espressi davanti a microfoni e telecamere – mancanza di lucidità, gestione errata degli ultimi dieci minuti, bilanciamento sbagliato tra qualità e pragmatismo -, ma i toni utilizzati nel faccia a faccia sono stati decisamente più duri. “Questo è il momento di guardarsi negli occhi e tirare fuori anche le parole più scomode”, avrebbe detto Chivu ai suoi.

Ad Appiano ieri mattina il presidente Beppe Marotta, il ds Piero Ausilio e il vice Dario Baccin hanno assistito alla ripresa degli allenamenti. La loro presenza rafforza la posizione di Chivu e inchioda la squadra di fronte alle proprie responsabilità. Un segnale forte, soprattutto alla vigilia del debutto in Champions League mercoledì contro l’Ajax, dopo il derby d’Italia dell’altra sera. (continua dopo la foto)

I difetti della Vecchia Inter non sono stati cancellati dal cambio in panchina o dall’estate turbolenta. L’addio di Inzaghi ha portato a galla incomprensioni e piccoli rancori che continuano a pesare. Sul fronte formazione, oltre a Martinez al posto di Sommer, contro l’Ajax potrebbe tornare dal 1’ anche Sucic al posto di Mkhitaryan,

Quel che è certo è che la squadra ha bisogno di sterzate immediate sia nello spogliatoio, sia in campo. La sensazione è che la fase decisiva della stagione nerazzurra, ma anche il futuro di Cristian Chivu (oggi qualcuno ha fatto affiorare la voce che Ausilio preferisse De Zerbi, il che non aiuta certo il tecnico) cominci ora. E il Mister rumeno sa che prima di tutto serve una scossa mentale per risalire la china.

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