
La Formula 1 approda in Italia. E sono diciannove anni: tanto è passato dall’ultima volta che la Ferrari riuscì a conquistare il Gran Premio di Imola, con Michael Schumacher che centrava la quarta vittoria in cinque anni sulle rive del Santerno. Da allora, il calendario si è allungato, le stagioni si sono moltiplicate, ma rosse sul circuito di casa non sono più arrivate sul gradino più alto del podio.
F1, Leclerc salta per una indisposizione fisica il giovedì del media day a Imola#SkyMotori #F1 #Formula1 #ImolaGP #Leclerc #Ferrarihttps://t.co/qWIUnPlgRX
— Sky Sport F1 (@SkySportF1) May 15, 2025
Nel 2024, la Rossa arriva al Gran Premio dell’Emilia-Romagna con più domande che risposte, come fa notare Stefano Gatti in una sua analisi su Sport Mediaset. Imola è l’appuntamento che può trasformarsi in una rinascita o, se le cose andranno di nuovo male, nella più amara delle rese. La stagione è nata male, il titolo un miraggio, ma la Ferrari ha bisogno di una riscossa, di una ripartenza.
Da quando la Formula 1 è tornata a Imola nel 2020, le Rosse non sono mai riuscite a competere per la vittoria. In quell’anno a vincere fu Lewis Hamilton su Mercedes. Poi tre trionfi consecutivi di Verstappen, mentre l’edizione 2023 venne cancellata dall’alluvione che colpì tragicamente la Romagna. Ora Hamilton corre per la Ferrari, ma i tempi sono cambiati, e anche la macchina. (continua dopo la foto)

I pronostici, quelli freddi e insensibili, parlano chiaro: la McLaren si presenta da favorita. La lotta interna tra Oscar Piastri (131 punti) e Lando Norris (115) promette scintille. Dietro di loro, ma ancora in corsa, Verstappen (99) e George Russell (93). E la Ferrari? Charles Leclerc è fermo a 53 punti, mentre Lewis Hamilton (48) è tallonato da Andrea Kimi Antonelli con 41.
Antonelli è più di una promessa, ma per un sette volte campione del mondo non dev’essere piacevole trovarsi in una posizione anonima e tallonato da vicino da un “ragazzino” di 18 anni, sia pure pieno di talento e sicuro protagonista della Formula 1 del futuro.
A Imola l’attesa è tutta per Sir Lewis. Il pilota inglese si presenterà al volante della Ferrari per la sua prima corsa italiana in Rosso. L’accoglienza sarà da rockstar, ma quel che conta è che Hamilton trovi in sé quella scintilla che sinora è mancata, affogata nei problemi della SF-25. Trovare finalmente il guizzo, la connessione con la macchina, potrebbe dare una spinta decisiva.
Formula 1, per la Ferrari Imola è l’ultima spiaggia
Per Leclerc, invece, Imola è terra da conquistare. I risultati del recente passato sono promettenti. Lo scorso anno chiuse terzo dietro Verstappen e Norris. Nel 2022 fu secondo nella Sprint. I numeri raccontano di un pilota che si trova bene su questo circuito, ma il talento del monegasco merita di essere supportato da una macchina finalmente competitiva. E il tempo stringe.
Come se non bastasse, anche la sopravvivenza del GP di Imola nel calendario è incerta. Un motivo in più per dare tutto. Il trittico europeo che parte dall’Emilia-Romagna e passa per Montecarlo (25 maggio) e Spagna (1° giugno) deciderà il bilancio della Ferrari in questa stagione. Non per la classifica, la lotta per il titolo non è nemmeno un’illusione e per il mondiale marche le McLaren sono di un altro pianeta. Ma ora si corre per l’onore, per la dignità sportiva, per un popolo deluso da riconquistare.
Il Team Principal Frederic Vasseur è ottimista e lancia il guanto di sfida, cercando di dare un senso alle settimane di lavoro a Maranello. Certo, i tifosi di parole ne hanno abbastanza. Sinora ai proclemi non sono mai seguiti i fatti, e la gente si è disamorata di un progetto nato male e proseguito peggio. Vasseur, però, non è tipo da arrendersi facilmente. (continua dopo la foto)

“Dopo le prime sei gare in tre continenti diversi iniziamo la fase europea del campionato a Imola. Dall’ultimo Gran Premio, abbiamo lavorato intensamente a Maranello, curando ogni dettaglio in vista della prossima gara”, ha detto il team manager delle Rosse.
“Il nostro obiettivo è quello di massimizzare il potenziale del nostro pacchetto, e di mettere Charles e Lewis nelle condizioni di esprimersi al meglio su un tracciato impegnativo. Inoltre, potremo contare sul supporto dei tifosi italiani e siamo molto lieti di questo”.
Che sia una rinascita o un’altra cocente delusione, il weekend di Imola sarà uno spartiacque. Il tempo delle attese è finito. È arrivato quello delle risposte. Il popolo rosso si prepara a stringersi attorno alla sua squadra, chiedendo emozione e coraggio, se non può chiedere la vittoria.
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