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Filippo Turetta, il fratello rompe il silenzio a “Zona Bianca”

Filippo Turetta, il fratello parla a “Zona Bianca”: “Lui pagherà”, come stanno i genitori

Parlando dei suoi genitori, Andrea Turetta ha detto di credere che siano «scossi», «come qualunque persona che viva questa cosa. Credo che se lo viveste voi, rimarreste scossi». A proposito del suo futuro, il ragazzo ha detto: «Non voglio farmi condizionare da questa cosa che è successa e non credo di essere obbligato a farmi condizionare. Sono tranquillissimo e tutto qui, diciamo che non ci creerà differenze. Lui ha fatto una cosa e pagherà per questo, noi comunque gli staremo accanto come famiglia, perché in ogni caso abbiamo lo stesso sangue, i miei genitori sono i suoi genitori, gli vogliono bene. Sappiamo che dovrà pagare per questo, tutto qui». (continua a leggere dopo le foto)

Oggi la requisitoria e la richiesta di condanna

Questa mattina, a partire dalle 09.30, alla Cittadella della giustizia di piazzale Roma, a Venezia, il pm Andrea Petroni pronuncerà la requisitoria finale, che potrebbe concludersi con una richiesta di ergastolo per Filippo Turetta. La sentenza per lui dovrebbe arrivare secondo il programma il 3 dicembre. Oggi il pm Petroni dovrebbe fare richiesta di condanna. Come ha spiegato a «Fanpage» l‘avvocato penalista Daniele Bocciolini, “Filippo Turetta in caso di condanna, rischierebbe sicuramente la pena massima prevista, ovvero l’ergastolo. Non è pertanto possibile l’accesso al rito abbreviato con il conseguente sconto di pena di 1/3. Considerato che prima deve essere celebrata l’udienza preliminare, la prima udienza del processo verrà celebrata sicuramente dopo l’estate, entro ottobre/ novembre”.

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