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La famosa italiana aggredita finisce in ospedale

Rita De Crescenzo aggredita ai Quartieri Spagnoli: corsa in ospedale

La tiktoker Rita De Crescenzo poche ore fa dall’ospedale ha registrato un video per un giornalista napoletano. La famosa ha raccontato l’aggressione subita e ha chiesto di contattare Francesco Borrelli, giornalista, deputato alla Camera sotto scorta per le sue denunce contro le mafie: “Sono stata aggredita da donne conosciute dei quartieri spagnoli. Queste donne mi hanno minacciato di morte, mi hanno anche detto che non devo più farmi vedere in quella zona. Hanno aggredito me ed Assunta con un coltello alla gola in macchina. Ho bisogno di aiuto chiamate Borrelli e i servizi sociali. Sono donne molto pericolose, hanno i bambini e danno il bruto esempio ai loro figli, mostrano scene orribili e sono molto pericolose. Dovete prendere provvedimenti. Adesso sono in ospedale, chiamate qualcuno“. (continua a leggere dopo le foto)

Chi è Rita De Crescenzo: tutte le curiosità

Rita De Crescenzo vive a Pallonetto di Santa Lucia, vicino Napoli, e di professione fa la tiktoker. Con il suo modo di fare partenopeo, i balli e le canzoni è riuscita a conquistare il web diventando una vera e propria icona. Nella sua storia professionale compaiono anche video musicali per le sue canzoni, uno su tutti “Ma te vulisse fa na gara e ballo”. Sempre sul social De Crescenzo ha raccontato il suo passato e in particolare l’arresto, che risale al 2017, con conseguente detenzione in carcere: “Sono stata arrestata con l’accusa di spaccio di droga ma ne sono uscita assolta. Sono stata arrestata per aver parlato al telefono con le mie amiche, che ora si trovano in carcere. Io le chiamavo e chiedevo loro di restituirmi i vestiti. Non posso far nomi, sono state arrestate in tutto sessanta persone. Quelle realmente colpevoli sono tutt’ora in carcere”. E ancora: “Sono stata arrestata solo per intercezione (ovvero intercettazione) telefonica. In più ai veri colpevoli sono stati portati via i figli, invece mio figlio è a casa con me. Non mi sono saputa esprimere bene. La gente del mio quartiere lo sa, ma nessuno mi ha difeso. Nessuno ha detto che io non ho mai spacciato, che in quella situazione non c’entravo”.

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