Esplosione alla centrale di Suviana, la scoperta sulle vittime: chi sono – Sono tre i morti nella strage di Suviana. Le vittime identificate erano tutte in trasferta per eseguire lavori di manutenzione della grande centrale elettrica di Enel Green Power situata sull’Appennino Bolognese. Le salme dei tre lavoratori morti, sono state poste sotto sequestro dall’Autorità giudiziaria, in vista degli accertamenti che verranno svolti nelle prossime ore. I corpi, secondo quanto si apprende, si trovano all’obitorio del cimitero di Certosa di Bologna. (continua a leggere dopo le foto)
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Esplosione alla centrale di Suviana: chi sono le vittime
Dopo l’esplosione avvenuta ieri, verso le 15, nella centrale idroelettrica di Bargi, sul lago di Suviana, nel Bolognese, “da quanto ricostruito, il collaudo del primo gruppo di generazione era già terminato nei giorni scorsi e, al momento in cui è avvenuto l’incidente, era in corso il collaudo del secondo gruppo”. Lo dice Enel Green Power, società di gestione dell’impianto. Nella centrale, viene chiarito ancora, “erano in corso lavori”, che Enel Green Power “aveva contrattualizzato con tre aziende primarie, Siemens, ABB e Voith”. (continua a leggere dopo le foto)
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Esplosione alla centrale di Suviana: i nomi delle vittime
Le tre vittime dell’esplosione sono Pavel Petronel Tanase, 45 anni, nato in Romania, di Settimo Torinese; Mario Pisani, 74 anni, ex ingegnere Enel Green Power che operava come consulente, nato a Taranto e residente a San Marzano di San Giuseppe (Taranto); e infine Vincenzo Franchina, 36 anni, di Sinagra (Messina). Quest’ultimo si era sposato a maggio del 2023 ed era diventato recentemente papà . “Una persona educata, schiva, di poche parole, gentilissimo e soprattutto un grande lavoratore”, ha detto il sindaco di Sinagra Antonino Musca. “Sono stato fino a poco fa dalla famiglia di Vincenzo, è un momento di grandissimo dolore. Siamo poco più di duemila abitanti, qui ci conosciamo tutti”, ha spiegato l’uomo, tracciando un ritratto di Franchina.
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