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Storia e statistiche di Dan Ndoye: velocità e fisico al servizio del Bologna europeo

Dan Ndoye

Dan Ndoye è uno dei protagonisti più sorprendenti della stagione del Bologna, rivelandosi un tassello fondamentale nello scacchiere tattico di Thiago Motta. Nato in Svizzera da genitori senegalesi, Ndoye incarna alla perfezione il profilo dell’esterno moderno: veloce, potente fisicamente, generoso nei ripiegamenti e sempre pronto ad allungare la squadra in fase offensiva. Arrivato in Emilia con aspettative moderate, ha saputo conquistare spazio e fiducia con prestazioni di sostanza e crescente qualità. Il suo impatto sulla squadra non si misura solo con i numeri, ma anche con l’energia che trasmette in campo. La sua esplosività sulle fasce è diventata un’arma preziosa per un Bologna ambizioso, che punta a consolidarsi nelle zone alte della classifica e a ritagliarsi uno spazio in Europa. Proviamo a ripercorrere la storia di Dan Ndoye, dalle prime esperienze nei campionati svizzeri fino all’approdo in Serie A, scoprendo come il classe 2000 stia diventando uno degli esterni più interessanti del campionato italiano. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Gli esordi

Nato il 25 ottobre 2000 a Nyon, in Svizzera, Dan Ndoye è il frutto di un incontro tra culture diverse: madre elvetica e padre senegalese. Cresciuto tra Nyon e Rolle, due cittadine affacciate sul Lago di Ginevra, ha respirato fin da piccolo l’atmosfera internazionale del calcio europeo, anche grazie alla vicinanza della sede UEFA. La sua passione per lo sport si è accesa presto, trovando terreno fertile nel settore giovanile del Team Vaud, affiliato al Lausanne-Sport. Da lì ha intrapreso una scalata costante, bruciando le tappe con determinazione e talento.

A 17 anni, Ndoye ha fatto il suo esordio nella seconda squadra del Losanna, militante in quarta serie svizzera, mettendosi subito in mostra con 7 reti in 21 presenze. Un bottino che gli è valso la chiamata in prima squadra, con cui ha debuttato nel febbraio 2019 in Challenge League contro il Vaduz. Solo cinque giorni dopo è arrivato il suo primo gol tra i professionisti, un sigillo al 93′ che ha regalato la vittoria contro il Kriens. Da quel momento, Ndoye è diventato uno dei pilastri del Losanna, chiudendo la stagione con 15 presenze e 6 gol, contribuendo in maniera significativa al terzo posto in classifica, a un solo punto dalla zona promozione.

Il vero salto arriva l’anno seguente, quando gioca un ruolo centrale nella cavalcata che riporta il Losanna in Super League. In quella stagione totalizza 30 presenze e 5 reti in campionato, oltre a 2 gol in Coppa di Svizzera. Nello stesso periodo, viene convocato per la prima volta nella nazionale svizzera Under 21, diventando una presenza fissa per tre anni. È il punto in cui la sua carriera prende una traiettoria chiara e ambiziosa.

Nizza e Basilea

Dopo aver mosso i primi passi nel calcio professionistico in Svizzera, Dan Ndoye accede al grande calcio già in giovane età. Il trasferimento al Nizza nel gennaio 2020, allora guidato da Patrick Vieira, ha segnato il suo ingresso in Ligue 1: un’esperienza in chiaroscuro, dove le prestazioni in campionato non hanno rispecchiato appieno il suo potenziale, ma in Europa League riuscì comunque a lasciare il segno con due gol nella fase a gironi.

Il passaggio al Basilea, avvenuto nell’agosto 2021, ha invece rappresentato un punto di svolta. In due stagioni con il club svizzero, Ndoye ha messo insieme quasi cento presenze e un contributo costante in termini di gol e assist, diventando uno degli uomini chiave della straordinaria cavalcata europea del Basilea in Conference League 2022-23, culminata con la semifinale persa contro la Fiorentina. In quel periodo, il suo rendimento gli è valso anche la chiamata nella nazionale maggiore svizzera, con l’esordio arrivato contro la Spagna nella Nations League.

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Consacrazione a Bologna

Quando Dan Ndoye è approdato al Bologna il 14 agosto 2023, in pochi avrebbero immaginato l’impatto che avrebbe avuto nel breve periodo. Dopo un primo anno di ambientamento, in cui aveva messo a segno una sola rete in Serie A e un gol in Coppa Italia – peraltro decisivo nella vittoria contro l’Inter a San Siro – l’attaccante ha vissuto una seconda stagione da assoluto protagonista. Sotto la guida di Vincenzo Italiano, Ndoye è esploso definitivamente, trascinando il Bologna con 8 reti e 5 assist in 38 partite complessive. La sua crescita è coincisa con quella della squadra, capace non solo di confermare il posto tra le prime della classe, ma anche di lottare per una storica doppia qualificazione consecutiva in Champions League, impresa mai riuscita finora al club. In Europa, nonostante un sorteggio durissimo, Ndoye ha giocato tutte le otto sfide del nuovo format Champions, contribuendo con grinta e qualità, in particolare nella memorabile vittoria contro il Borussia Dortmund. In campionato, il suo rendimento è stato costante, con doppiette decisive e prestazioni da leader, come nella rimonta sul Torino o nel successo casalingo contro il Milan. In un Bologna sempre più ambizioso, Dan Ndoye è oggi molto più di una promessa: è un punto fermo.

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