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Compra la tomba ma accade l’impensabile: choc al cimitero

Compra la tomba ma accade l’impensabile: choc al cimitero – Alla morte bisogna pensarci, per tempo. E per questa ragione un’anziana signora aveva deciso di acquistare una tomba. Quando si è recata al cimitero la donna però ha ricevuto una brutta sorpresa. I dettagli di questa triste vicenda arrivano dal «Corriere della Sera», che spiega come la segnalazione della signora sia stata importante per scoprire un giro di tangenti che vede indagati anche alcuni dirigenti del comune italiano. (continua a leggere dopo le foto)

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Compra la tomba, ma accade l’impensabile: choc al cimitero

Quando l’anziana signora è andata al cimitero di Talsano, frazione di Taranto, per mostrare il suo acquisto ad una parente, è rimasta di marmo. Proprio come la lapide di fronte a lei. Il loculo, che aveva comprato anni prima dal Comune era infatti già occupato. Dinnanzi a sé la donna si è ritrovata la tomba di un’altra persona, con tanto di nome, cognome, fotografia, data del decesso e fiori. Provata, ma al contempo furente, la signora ha subito contattato gli uffici comunali per segnalare quanto visto e si è scoperto che i contratti stipulati erano esattamente uguali ad eccezione dei dati anagrafici. In parole povere, la stessa tomba era stata venduta due volte. (continua a leggere dopo le foto)

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Compra la tomba, ma accade l’impensabile: scoperta drammatica al cimitero

Malgrado le denunce alla Procura, sia da parte della donna che del Comune, la vicenda però non si era risolta e il fascicolo è stato archiviato. Per fortuna però il caso ha dato il via alla maxi inchiesta “Golden System” condotta dalla squadra mobile di Taranto. “Un fatto strano che restava comunque incastonato nella disinvolta, lucrosa e illegale gestione di quelle attività cimiteriali scoperchiate dall’inchiesta “Golden System” della squadra mobile di Taranto. Un appalto da 7 milioni – secondo gli inquirenti manipolato e costruito su misura per assegnarlo alla cooperativa Kratos – ha portato gli inquirenti a individuare un’associazione a delinquere composta da alcuni necrofori che imponevano ai famigliari dei defunti una tangente, modesta ma da moltiplicare per decine di volte ogni mese, e applicata anche alle onoranze funebri e agli artigiani variamente coinvolti nei lavori”, si legge sul «Corriere della Sera». (continua a leggere dopo le foto)

Taranto, compra il loculo ma lo trova occupato da una salma

L’attività estorsiva veniva compiuta nei due cimiteri tarantini, il «San Brunone» al quartiere Tamburi, e il «Maria Porta del Cielo» a Talsano. L’indagine, guidata dai pm Maria Grazia Anastasia e Francesco Ciardo, ha preso il via dall’incendio di due mezzi di una ditta che gestiva in precedenza le attività cimiteriali e che si apprestava a partecipare alla nuova gara. Gli inquirenti, come riferisce sempre «Il Corriere», hanno messo sotto accusa, oltre ai necrofori, anche tre dirigenti comunali. Come scrive Alessandro Dell’Orto su «Libero Quotidiano» «oltre alle case ormai dobbiamo stare attenti anche alle tombe: c’è sempre qualcuno che sbaglia o che cerca di fregarci vendendole anche ad altri (…) oppure chi è pronto a occupare abusivamente il primo loculo disponibile che trova. Come è successo un anno fa al Cimitero Nuovo di Poggioreale, a Napoli».