
Giovanni Fabbian è uno dei giovani centrocampisti italiani più interessanti emersi negli ultimi anni, un profilo moderno che unisce fisicità, inserimenti e intelligenza tattica. Nato nel 2003 e cresciuto nel settore giovanile dell’Inter, Fabbian ha saputo attirare l’attenzione degli addetti ai lavori grazie alle sue prestazioni in Serie B con la maglia della Reggina nella stagione 2022/23. Ha mostrato una sorprendente efficacia offensiva per un centrocampista, confermando di essere un vero box-to-box capace di coprire ampie porzioni di campo e incidere in entrambe le fasi. Dopo l’esperienza calabrese, il suo percorso è proseguito in Serie A, al Bologna, dove ha avuto modo di confrontarsi con un livello più alto, mettendo in mostra personalità e margini di crescita. Fabbian è un giocatore che abbina qualità tecniche a un’importante struttura fisica, e la sua maturità calcistica lo rende un potenziale protagonista del calcio italiano nei prossimi anni. In un panorama che cerca nuovi volti su cui puntare per rilanciare la Nazionale, il nome di Fabbian potrebbe presto diventare centrale. Andiamo a scoprire di più su questo giocatore. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Origini ed esordi
Giovanni Fabbian nasce a Rustega, frazione di Camposampiero (Veneto), nel 2003. Cresciuto tra palloni sgonfi e sogni gonfi di ambizione, Giovanni ha mosso i primi passi nel San Domenico Savio prima di approdare, a soli sette anni, nel vivaio del Padova. Ogni giorno prendeva il pulmino per allenarsi, mentre mamma Annalisa e papà Alberto – ex calciatore amatoriale e anima del suo tifo – ne seguivano i progressi con occhi pieni di orgoglio. La sua determinazione lo ha portato a vincere, nel 2018, il Campionato Nazionale Under-15 Lega Pro con i biancoscudati, attirando l’attenzione dell’Inter, dove ha continuato a crescere fino a vincere il titolo Primavera nel 2022. Ma il talento, a casa Fabbian, è una storia antica: suo nonno Gabriele, elegante libero del Giorgione negli anni ’50, fu notato da Nereo Rocco per il Padova dei miracoli. Eppure, il destino scelse diversamente: il bisnonno Emilio preferì tenerlo vicino alla famiglia, rinunciando al calcio professionistico. Quella strada che Gabriele non poté percorrere, oggi Giovanni la sta calcando a testa alta, con la stessa passione di sempre e uno spirito ereditato.
La crescita in Serie B
Il 2022 è stato l’anno della svolta per Giovanni Fabbian. Il centrocampista, di proprietà dell’Inter, è stato ceduto in prestito secco alla Reggina il 30 luglio, trovando in Filippo Inzaghi un allenatore pronto a dargli fiducia. Il debutto tra i professionisti è arrivato il 14 agosto, nella sfida di Serie B contro la SPAL, mentre appena due settimane più tardi, il 28 agosto, ha realizzato la sua prima rete tra i grandi nella netta vittoria per 4-0 sul Südtirol. La sua prima parte di stagione è stata brillante tanto quanto quella della squadra, capace di spingersi fino al secondo posto in classifica al giro di boa.
Tuttavia, nella seconda metà del campionato, sia Fabbian che la Reggina hanno vissuto un inevitabile calo, concludendo la stagione al settimo posto e uscendo al primo turno dei play-off. Nonostante ciò, le 36 presenze e 8 reti messe a referto hanno consacrato il talento del giovane centrocampista, premiato come migliore calciatore della Serie B 2023. Il riconoscimento è stato accompagnato anche dall’esordio con l’Italia Under-21, il 27 marzo, a Reggio Calabria, dove è entrato nel secondo tempo dell’amichevole vinta contro l’Ucraina, sostituendo Edoardo Bove.

Esploso a Bologna
Nella stagione 2023-2024 Fabbian ha vissuto una vera e propria esplosione calcistica con la maglia del Bologna. Acquistato dai felsinei per 5 milioni di euro, con diritto di recompra da parte dei nerazzurri fissato a 12 milioni entro il 2025, il classe 2003 si è rapidamente ritagliato uno spazio importante nello scacchiere di Thiago Motta. Dopo il debutto in Serie A il 27 agosto contro la Juventus, ha segnato alla sua seconda presenza il gol vittoria contro il Cagliari, mettendo subito in mostra freddezza e senso del gol.
La sua prima stagione si è chiusa con 27 presenze e 5 reti in campionato, contribuendo al sorprendente quinto posto del Bologna e alla storica qualificazione in Champions League dopo 22 anni di assenza dalle competizioni europee. L’esordio nella massima competizione continentale è arrivato il 18 settembre 2024 contro lo Shakhtar Donetsk, in un pareggio a reti bianche che ha segnato il ritorno del club felsineo sul palcoscenico internazionale. Ma il momento più alto della sua giovane carriera è stato senza dubbio la finale di Coppa Italia del 14 maggio 2025, giocata da titolare e vinta contro il Milan per 1-0: un trionfo atteso da 51 anni dai tifosi rossoblù e che ha riportato il trofeo sotto le Due Torri, garantendo anche l’accesso all’Europa League per la stagione successiva.
Il futuro
Giovanni Fabbian è ufficialmente tutto del Bologna. L’Inter ha deciso di non esercitare il diritto di recompra fissato a 12 milioni di euro, lasciando così il talentuoso centrocampista classe 2003 sotto il completo controllo del club emiliano. Fabbian, reduce da un Europeo Under 21 impegnativo, si gode ora qualche giorno di vacanza prima di rimettersi al lavoro a Casteldebole, dal 12 luglio. Il suo percorso a Bologna è iniziato nel 2023, quando il presidente Saputo lo acquistò dall’Inter per circa cinque milioni, inserendo però una clausola di riacquisto valida fino al 30 giugno 2025. Ora che anche questa finestra si è chiusa, Gìo – come lo chiamava affettuosamente Motta – può davvero considerarsi un pilastro del futuro rossoblù. Nonostante non fosse titolare fisso, Fabbian ha sempre risposto presente quando chiamato in causa, e nella stagione che vedrà il Bologna impegnato su più fronti, sarà fondamentale avere almeno due alternative valide per ogni ruolo. Il duello con Odgaard per una maglia sulla trequarti è già cominciato.
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