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Calhanoglu re dei calci piazzati: il dato da migliore in Europa

Thuram va ad abbracciare Calhanoglu

Hakan Calhanoglu all’Inter ha ritrovato continuità di rendimento. In particolar modo è ritornato a fare male sui calci piazzati, una dote già messa in mostra in Bundesliga.

Le statistiche lo incoronano

Hakan Calhanoglu è stato titolare in tutte le 17 partite di Serie A giocate dall’Inter finora in questa stagione. Il centrocampista turco gioca davanti alla difesa, dove svolge un ruolo di regista e di interdizione. Il valore aggiunto però sono i suoi calci da fermo, per la gioia di Inzaghi che spesso ha visto le partite risolte da calci d’angolo, punizioni e rigori. I calci piazzati possono essere decisivi per l’esito di una partita, e Hakan è uno dei migliori in Europa in questo fondamentale. Infatti, da quando è in Italia (stagione 2017/18), solo Joshua Kimmich e Dani Parejo hanno servito lo stesso numero di assist da calcio piazzato (CONTINUA DOPO LA FOTO)

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Thuram e Calhanoglu
Hakan Calhanoglu festeggia con il compagno di squadra Marcus Thuram dopo aver segnato un rigore (Foto di Jonathan Moscrop/Getty Images)

Le doti balistiche al Leverkusen

Già al Bayer Leverkusen il turco aveva dimostrato di saperci fare, facendo vedere le doti balistiche anche con punizioni dai 40 metri. Le sue qualità erano finite sotto osservazione anche del Milan, che nell’estate del 2017 aveva deciso di strapparlo ai tedeschi per una ventina di milioni di euro più bonus. Il merito era stato di Massimiliano Mirabelli che aveva voluto puntare forte per il la nuova squadra dei cinesi affidata alla guida tecnica di Vincenzo Montella. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Hakan Calhanoglu
Hakan Calhanoglu in azione durante Inter-Milan. (Photo by Francesco Scaccianoce/Getty Images)

Punto fermo di Inzaghi

Simone Inzaghi lo schiera praticamente in tutte le gare, tenendolo in panchina solo in rare occasioni in stagione. Sotto la gestione del tecnico interista Calha è migliorato molto in fase di interdizione, abbassando il proprio raggio d’azione quasi da regista puro. Il giocatore ha detto di sentirsi allo stesso livello di Modric e De Bruyne e ha ringraziato Inzaghi per la fiducia e la crescita negli ultimi due anni nella Milano nerazzurra.

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