Il cambiamento climatico è sempre più evidente. Per “cambiamenti climatici” si intendono le variazioni a lungo termine delle temperature e dei modelli meteorologici. Queste variazioni possono avvenire in maniera naturale; tuttavia, a partire dal 19° secolo, le attività umane sono state il fattore principale all’origine dei cambiamenti climatici, imputabili essenzialmente alla combustione di combustibili fossili (come il carbone, il petrolio e il gas) che produce gas che trattengono il calore. Gli effetti di tutto ciò sono evidenti nel Sud del nostro Mondo, dove si sta registrando un caldo da record. (Continua a leggere dopo le foto)
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Caldo record in Brasile, percepiti 62,3 gradi
Caldo record in Brasile, percepiti 62,3 gradi. Rio de Janeiro ha segnato ieri mattina – alle 9:55 locali, le 13:55 italiane – un nuovo record di sensazione termica, a 62,3 gradi, il livello più alto mai registrato nella metropoli brasiliana dal 2014, quando sono iniziate le misurazioni da parte di Alerta Rio. La rilevazione è stata fatta nel quartiere di Guaratiba. Il Brasile sta attraversando una nuova ondata di caldo soffocante e i meteorologi prevedono che il solleone continuerà almeno fino a mercoledì, giorno in cui inizia l’autunno nell’emisfero australe. Nel frattempo, come riportato da Leggo, le piogge estreme stanno causando il caos nel sud del Paese e secondo le autorità continueranno anche nella prossima settimana: “Sarà una settimana di rischio molto elevato nel Centro/Sud del Brasile a causa di piogge intense e temporali. Il sistema più preoccupante è un fronte freddo molto intenso che arriverà con piogge torrenziali e possibili tempeste. Sono stati registrati volumi di pioggia eccezionalmente elevati”.
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