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Calcioscommesse, Fagioli patteggia: stagione finita

Nicolò Fagioli

La vicenda calcioscommesse relativa a Nicolò Fagioli sta per arrivare a una conclusione. Il centrocampista della Juventus, accusato di aver giocato su siti illegali, ha deciso di patteggiare con la Procura federale e di ammettere le sue responsabilità. In questo modo, il giovane di 22 anni spera di ottenere uno sconto di pena e di poter tornare in campo nella prossima stagione.

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Secondo quanto affermato da La Gazzetta dello Sport, la proposta dei legali di Fagioli prevede una squalifica di 7-8 mesi, mentre la Procura federale chiede un anno di stop: le parti sono dunque vicine a trovare un accordo. Fagioli ha confessato di aver scommesso illegalmente sul calcio e si è sottoposto a un percorso terapeutico per curare la sua ludopatia, dipendenza dal gioco d’azzardo. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

La sanzione originaria della Procura federale era di tre anni di squalifica, una pena giudicata troppo severa dalla difesa che ha dunque deciso di arrivare al patteggiamento appellandosi al comma 2 dell’articolo 126 del regolamento FIGC che prevede la possibile riduzione della pena del 50% in caso di ammissione della colpa. In aggiunta a questo va anche sottolineato che Fagioli ha collaborato sin da subito con gli inquirenti fornendo elementi utili per le indagini.

Restano Tonali e Zaniolo

Fagioli è uno dei tre calciatori indagati dalla Procura di Torino per esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa, insieme a Tonali e Zaniolo. La sua posizione è emersa dopo le rivelazioni di Fabrizio Corona. Fagioli ha scelto la via del patteggiamento per chiudere al più presto questa brutta pagina della sua vita e ripartire da zero.

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