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Bambini intossicati a scuola, malore per 130 alunni: cosa avevano mangiato

Un bambino dopo l’altro, così come chi li accompagnava avrebbero avvertito vomito, mal di pancia e bruciore, tutti malori compatibili con una intossicazione. Doveva essere un progetto scolastico, invece si è trasformato in un incubo: più di 130 bambini hanno accusato sintomi gastrointestinali dopo aver mangiato.

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Bambini intossicati a scuola, malore per 130 alunni: cosa avevano mangiato

Alcune scuole del modenese hanno partecipato al progetto “Frutta e verdura a scuola” promosso dal Ministero dell’Agricoltura. Il progetto pensato proprio per portare i bambini verso cibi sani e genuini, frutta e verdura da consumare fresca per sottolineare l’importanza di questi alimenti per la salute, con la consegna di vaschette da mezzo chilo di pomodorini freschi da distribuire ai bambini per merenda. Subito dopo la merenda di metà mattina, giovedì 9 maggio, i bambini che avevano mangiato i pomodorini hanno cominciato ad accusare segni di malessere: nausea, vomito, diarrea, mal di testa.

Alcuni di loro dopo essere andati in bagno il malessere è passato, per altri i sintomi si sono protratti e Secondo l’Azienda Usl di Modena, due bambini sono stati portati al pronto soccorso e dimessi dopo poche ore. Sono in totale 132 bambini e 7 insegnanti dell’istituto Emilio Po e del Galilei ad aver accusato il male. (continua dopo la foto)

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Progetti annullati

La scuola ha immediatamente avvisato le famiglie, che sono state richiamate per portare a casa i bambini. Fortunatamente nessuno ha riportato conseguenze gravi e l’intossicazione si è risolta rapidamente. C’erano in programma altri eventi oltre a quello dei pomodorini. In particolare erano previste date dedicate a fragole e carote. Non si faranno, annullate, come reso noto dai due istituti modenesi.

Giuseppe Diegoli, responsabile del settore prevenzione collettiva e sanità pubblica della Regione Emilia Romagna ha annunciato la richiesta di sospensione temporanea di consumo dei pomodorini fino a conclusione degli accertamenti analitici in corso sulla fornitura del 9 maggio.In particolare, Diegoli ha contattato il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, spiegando che in diversi plessi scolastici dell’Emilia-Romagna sono stati segnalati casi fra gli studenti di una sintomatologia riconducibile al consumo dei pomodorini “ciliegino” offerti per la merenda all’interno del progetto ministeriale.Oltre a Modena sono stati segnalati casi simili in altre scuole dell’Emilia Romagna come Rimini, Forlì e Faenza.