
Pecco Bagnaia non si arrende. L’Europa apre i cancelli e la MotoGP entra nel suo cuore bollente. Dopo un’avventura intercontinentale densa di emozioni, cadute e rimonte, il Gran Premio di Spagna del prossimo weekend accende i motori a Jerez, la pista che profuma di duelli leggendari e che, per il pilota italiano, rappresenta più di un semplice circuito: è il posto dove ha conquistato per tre volte consecutive il gradino più alto del podio.
Bagnaia e l'esegesi delle sue dichiarazioni sul perché Ducati ha preso Marquez: https://t.co/pgt1XLuX3H
— Flyin18T Motorsports (@Flyin18T) April 22, 2025
E ora, “Pecco” punta dritto al poker, in quella che è la patria del suo più grande rivale, sia pure compagno di scuderia in Ducati: Marc Marquez. Dopo un avvio di stagione a singhiozzo, con l’unico acuto nel GP di Austin, Bagnaia ha urgente bisogno di rimettersi in carreggiata. (continua dopo la foto)

I numeri dicono che Jerez è la pista giusta per lui: imbattuto dal 2022, ha già eguagliato le tre vittorie che Marc collezionò qui tra il 2014 e il 2019. Ma i numeri, da soli, non bastano. Soprattutto quando davanti c’è un Marquez in modalità cannibale. Marc è tornato, dopo anni di inferno, iniziati proprio a Jerez nel 2020 con quella caduta che segnò l’inizio del suo calvario fisico, lo spagnolo ha ritrovato braccio, forma e fame.
Il debutto con il team ufficiale Ducati è stato devastante: quattro sprint vinte su quattro, tre Gp su quattro dominati nel formato lungo. L’unico inciampo – Austin – ha permesso a Pecco di tenere viva la fiamma del Mondiale. Ma al netto della rivalità, questa Ducati è una bestia a due teste, e Bagnaia sa che primeggiare sarà difficilissimo.
Anche Alex Marquez non è una comparsa. Dopo anni in cerca di consacrazione, il fratello minore ha trovato continuità e fiducia, tanto da occupare il secondo posto in classifica generale con 106 punti. Non ha ancora vinto una gara, ma c’è. E il suo ruolo è sempre più delicato: tra alleato del fratello maggiore e ostacolo per Bagnaia, Alex ha già conquistato punti pesanti nei primi Gp. (continua dopo la foto)

Se a fine stagione Marc dovesse pareggiare i nove titoli di Valentino Rossi, sarà anche grazie a lui. Da qui a Misano, sarà un viaggio tutto europeo. Dodici round senza respiro, in cui ogni errore peserà doppio. Jerez, con la sua storia, il suo pubblico e la sua pista tecnica e selettiva, è il primo spartiacque. E c’è già un sapore da resa dei conti. La Ducati domina, ma la lotta è tutta interna.
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