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Il Milan sceglie D’Ottavio come nuovo direttore sportivo del club

Gerrry Cardinale, con Furlani, parla davanti ai giocatori e ai dirigenti del Milan

Finalmente il Milan ha un nuovo direttore sportivo dopo settimane un po’ travagliate. L’addio di Paolo Maldini e Frederic Massara ha ritardato la pianificazione del mercato e la gestione di alcune situazioni spinose. Ora la società ha individuato in Antonio D’Ottavio la persona da cui ripartire insieme all’amministratore delegato Furlani e il capo osservatori Moncada (CONTINUA DOPO LA FOTO).

Il proprietario di RedBird e del Milan saluta Pioli davanti all’entrata di Milanello (Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)

RedBird sceglie nuovo direttore sportivo

Antonio D’Ottavio è il nuovo direttore sportivo del Milan. Una decisione a sorpresa ma dettata dalla volontà di trovare una soluzione interna che conosca già i metodi di lavoro di Elliott e RedBird. Il dirigente è al Milan dal 2017 come capo degli osservatori del settore giovanile, prima del grande salto di qualità segnato dalle nuove esigenze societarie. La figura è stata selezionata proprio perché abituata a lavorare con i giovani senza grandi risorse economiche da spendere, aspetto che rientra perfettamente nella politica della proprietà americana.

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Tifosi contestano la scelta del Milan

Nei giorni scorsi Igli Tare era stato più volte accostato al Milan. Lo stipendio richiesto dall’albanese tuttavia è stato considerato eccessivo, mentre non ci sono mai state conferme su un vero e proprio interessamento dei rossoneri verso Giuntoli, poi finito dal Napoli alla Juventus. L’alternativa era la promozione di Moncada, opzione ritenuta però troppo rivoluzionaria a Milanello. I tifosi sui social hanno risposto con poco entusiasmo e molte critiche alla scelta di D’Ottavio, poiché si aspettavano un nome di prestigio, magari con esperienza in una grande squadra. I paragoni sono soprattutto con Inter e Juventus, che possono operare sul mercato con dirigenti di spessore come Marotta e Giuntoli.

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