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Allarme meduse nel Mediterraneo, fate attenzione a questa: se ne vedete una scappate

allarme meduse nel Mediterraneo

La medusa è un animale planctonico, in prevalenza marino, appartenente al phylum degli Cnidari. Generalmente rappresenta uno stadio del ciclo vitale che si conclude dopo la riproduzione sessuata con la formazione di un polipo. In questi giorni è scattato un allarme meduse nel Mediterraneo, nello specifico in Spagna. Sulle sspiagge di almeno cinque regioni dopo che sono stati recuperati decine di esemplari di ‘caravella portoghese’. Una specie particolarmente pericolosa per il veleno contenuto nei tentacoli. Vediamo nel dettaglio cosa fare nel caso ne vedessimo una in acqua. (Continua a leggere dopo la foto)

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Allarme meduse nel Mediterraneo: come comportarsi

L’allarme meduse sta dilagando in Spagna, in particolare sulle spiagge di almeno cinque regioni dopo che sono stati recuperati decine di esemplari di ‘caravella portoghese’. Quest’ultima è nota come la medusa fluorescente Physalia physalis, una specie particolarmente pericolosa per il veleno contenuto nei tentacoli, che possono causare ustioni anche molto dolorose, ed è capace di paralizzare e uccidere rapidamente piccoli pesci e prede. Lo segnalano fonti della protezione civile citate dai media. Come riportato da Leggo, queste meduse sono più comuni nelle acque temperate dell’Oceano Atlantico, ma da giorni hanno fatto la comparsa lungo le coste iberiche non solo a nord ma anche nel Mediterraneo. La prima autonomia a correre ai ripari, dopo che numerosi bagnanti sono stati soccorsi per gravi lesioni, è stato il Paese Basco, che ha lanciato l’allerta per le spiagge di San Sebastián, Zarautz, Getaria y Hondarribia. L’avvistamento nel golfo di Biscaglia di numerosi esemplari ha forzato la chiusura di alcune spiagge fra cui quelle di Laga, Arrietara, Bakio y Aritzatxu. E l’allarme con bandiera rossa è stato attivato anche su alcuni litorali del nord-ovest di Galizia, delle Asturie, della Cantabria e a sud-est della Comunità Valenciana. (Continua a leggere dopo la foto)

Consigli utili

La caravella portoghese (Physalia physalis Linnaeus, 1758) è un celenterato marino, una delle due specie del genere Physalia insieme a Physalia utriculus. Per il suo aspetto viene spesso scambiata per una medusa, ma è in realtà un sifonoforo. Non si tratta cioè di un singolo organismo pluricellulare, ma dell’aggregazione di individui specializzati di quattro tipi diversi, chiamati zooidi, collegati e fisiologicamente integrati tra loro al punto da essere reciprocamente dipendenti per la sopravvivenza. È dotata di tentacoli capaci di punture molto dolorose e pericolose per l’uomo. Le punture di una caravella portoghese, anche se raramente, possono essere letali per l’uomo. Essendo spesso scambiata per una medusa, si adoperano talvolta rimedi inappropriati: la composizione del veleno differisce infatti da quello delle meduse vere e proprie.

I trattamenti appropriati possono essere elencati come segue: evitare ulteriori contatti sulla pelle con l’animale e rimuovere ogni eventuale residuo di tentacoli o di altre parti della caravella; applicare acqua salata sulla parte interessata (non acqua dolce, perché può peggiorare la situazione); in seguito applicare acqua calda a 45 °C sull’area interessata per almeno 15-20 minuti, al fine di ridurre il dolore denaturando le tossine; se sono stati colpiti gli occhi, sciacquarli abbondantemente con acqua di rubinetto a temperatura ambiente per almeno 15 minuti. Se la visione dovesse cominciare a sfocarsi o gli occhi continuassero a lacrimare, dolere, gonfiarsi o mostrare poca sensibilità dopo averli sciacquati, o qualsiasi altro problema persistente, è necessario consultare un medico o andare al pronto soccorso il prima possibile.