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Nuoto, Thomas Ceccon mostruoso: demolito il record italiano nei 200 dorso, prestazione mondiale

Nuoto, l’Italia celebra l’impresa di Thomas Ceccon. Una gara mostruosa, una prova da antologia. Il nostro fuoriclasse entra nella leggenda italiana e internazionale con la sua prestazione nei 200 dorso ai Campionati australiani di Brisbane: 1’55″71, nuovo record nazionale e primo azzurro di sempre a scendere sotto l’1’56.

Il 24enne vicentino, olimpionico nei 100 dorso, si è preso tutto: la vittoria in finale, il primato e soprattutto la qualificazione ai Mondiali di Singapore. E lo ha fatto con una gara leggendaria, da ricordare non solo per la vittoria, ma anche per il risultato cronometrico eccezionale. Che gli ha permesso di sbriciolare un record italiano fermo da 7 anni, e non solo.

Ceccon, infatti, è il terzo uomo nella storia ad avere realizzato l’impresa di nuotare i 200 dorso sotto l’1’56. Prima di lui, ci erano riusciti solamente il britannico Oliver Morgan (1’55″55 a Londra, appena sei giorni fa) e lo svizzero Roma Mityukov. E questo basta per comprendere quanto l’impresa di Ceccon sia stato importante.

Con il crono di Brisbane, Ceccon ha demolito un primato che resisteva dal 2018 e apparteneva a Matteo Restivo (1’56″29). Il precedente personale del campione azzurro era 1’56″49, registrato lo scorso ottobre in Coppa del Mondo. Ora è tutto superato.

La prova di Brisbane ha anche un significato tecnico fondamentale: il tempo registrato è nettamente al di sotto del limite fissato per la qualificazione ai Mondiali di Singapore (1’56″2). Ceccon, con la sua fluidità, potenza e tenuta di gara, ha mandato un messaggio forte alla concorrenza internazionale: a Singapore ci sarà anche lui, e nuoterà per vincere.

Dopo la delusione di Parigi, dove era stato eliminato in semifinale nei 100 dorso, Ceccon torna ad alzare la voce e lo fa abbattendo un limite che nessun italiano aveva mai oltrepassato. A Brisbane ha nuotato con leggerezza e determinazione, con la grinta di chi vuole prendersi il futuro. E a giudicare dai numeri, quel futuro è già iniziato.

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